Programma: Dom - Gio 10.30 - 18 | Ven - Sab 10.30 - 21
Biglietti: £ 9.50 | £ 8.50
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Luogo: National Portrait Gallery
Indirizzo: St. Martin's Pl, London WC2H 0HE
Francis Bacon era nato a Dublino nel 1909 e passò gran parte della propria vita a Londra nel quartiere di Soho. Nonostante la sua visione esistenzialista e cupa che traspare nella sua produzione artistica, Bacon nella vita di tutti giorni era un uomo carismatico, un colto intellettuale e un bon vivant, che trascorse la sua esistenza “mangiando, bevendo e giocando d'azzardo” assieme ad inseparabili amici come Lucian Freud, John Deakin, Muriel Belcher, Henrietta Moraes, Daniel Farson, Tom Baker e Jeffrey Bernard. Presentando opere dagli anni '50 in poi, questa mostra esplora il profondo legame di Francis Bacon con la ritrattistica e il modo in cui l’artista irlandese sfidò le definizioni tradizionali di questo genere pittorico. Pittore della violenza e del sadismo, della carne e del sangue, Francis Bacon è conosciuto anche come pittore della vita. Le sue opere, note per i loro toni scorticati e le immagini cupe, sono molto apprezzate e tra le più costose al mondo.
Lucian Freud è uno degli artisti britannici più famosi del XX secolo. Conosciuto come pittore, Freud era anche un appassionato incisore. Una collezione di 143 acqueforti di Lucian Freud è stata acquisita dal V&A nel 2019. Oggi per la prima volta in questa mostra 38 di queste incisioni vengono presentate al pubblico.
Il movimento modernista in Ucraina si è sviluppato in un contesto caratterizzato dal collasso degli imperi, dalla Prima Guerra Mondiale, dalla lotta per l’indipendenza e dalla futura creazione dell’Unione Sovietica.
La ritrattistica ha svolto un ruolo fondamentale nel plasmare la percezione del pubblico della famiglia reale in Gran Bretagna. Questa mostra racconta l'evoluzione della fotografia di ritratti reali dagli anni '20 ai giorni nostri, con oltre 150 stampe immagini della Collezione Reale e degli Archivi Reali.
Cinque decenni di iconica fotografia della musica Country realizzate dal fotografo Alan Messer che presenta la sua storica collezione che cattura il cuore delle leggende di Nashville.