Quindici installazioni costruite con rottami di aerei militari trasformano la galleria in un paesaggio post-bellico. Dai Zhankun esplora la sottile invasione della logica bellica nel quotidiano, partendo dall’osservazione dei confini sempre più labili tra aviazione civile e militare. Nei suoi lavori, la guerra non si mostra apertamente, ma si insinua nei dettagli: un serbatoio da caccia a reazione si fonde con uno schermo per istruzioni di volo, caricatori di munizioni diventano cartucce per panna montata. Con assemblaggi di materiali recuperati e oggetti stampati in 3D, l’artista dà corpo ad un mondo in cui le tecnologie nate per il conflitto si integrano nella nostra routine, mascherate da progresso o sicurezza. Ogni opera diventa un frammento di una riflessione più ampia sul modo in cui la violenza si addomestica, si normalizza e si mimetizza. In questo paesaggio disarticolato e familiare, Dai Zhankun ci invita a chiederci se volare significhi davvero elevarsi, o solo ritardare la caduta.
Pixel e nostalgia: il viaggio visionario di Huang Heshan tra rovine e realtà virtuale
Un battello del tempo, un'dea digitale e una città surreale: con Too Rich City, Huang Heshan trasforma la memoria urbana in esperienza immersiva e poetica. Un atto d’arte e resistenza virtuale.
Il Qizhong Forest Sports City Tennis Center ospiterà l’ATP Masters 1000 di Shanghai. I migliori tennisti del mondo si sfideranno su campi in cemento, in una tappa chiave verso le Nitto ATP Final. Tra i protagonisti attesi: Sinner, Alcaraz, Djokovic, Zverev, Medvedev e Rublev.
Irena Haiduk trasforma il Rockbund Art Museum in un set partecipativo dove arte, finzione e realtà si intrecciano. Un film in produzione che coinvolge il pubblico in una nuova economia narrativa.