I sogni e le ombre di Odilon Redon

I sogni e le ombre di Odilon Redon
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Odilon Redon, Le char d'Apollon, 1906-1907 | Courtesy © Mitsubishi Ichigokanmuseum, Tokyo

Odilon Redon (1840 - 1916) è stato un artista francese tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo, noto per il suo immaginario visionario ed onirico. Nato a Bordeaux, nel Sud-Ovest della Francia, iniziò la sua formazione artistica studiando pittura e tecniche di stampa sia nella sua città natale che a Parigi. La sua carriera si sviluppò in un periodo di profondi cambiamenti sociali ed economici in Europa, segnato dalle innovazioni della scienza moderna e dalla crescente ribellione contro l’arte accademica, che portò alla nascita di nuovi movimenti come l’Impressionismo. Pur non aderendo completamente a nessuna corrente, Redon esplorò un linguaggio artistico personale, muovendosi tra tradizione e sperimentazione. Le sue prime opere, realizzate a carboncino e litografia, sono caratterizzate da atmosfere cupe e surreali, popolate da figure enigmatiche e creature ibride che riflettono il suo interesse per il simbolismo e la psiche umana. Con il tempo, la sua tavolozza si schiarì e il suo stile divenne più luminoso e colorato, grazie all’uso di pastelli e oli, che conferirono ai suoi lavori una dimensione onirica e spirituale. Questa mostra, composta da circa 110 opere, molte delle quali provenienti dal Museum of Fine Arts di Gifu, offrirà un’ampia panoramica dell’evoluzione artistica di Redon. Attraverso il confronto tra le sue diverse fasi creative, il pubblico potrà immergersi nell’universo evocativo dell’artista, scoprendo il suo costante equilibrio tra realtà e immaginazione.
Paolo Mastazza - © 2025 ARTE.it per Bvlgari Hotel Tokyo