Già dalla fine del XX secolo la piccola cittadina di Ubud sulle verdeggianti colline di Bali, con i suoi villaggi limitrofi, era considerata il cuore dell'arte balinese. E fu proprio in quegli anni che iniziarono a svilupparsi nuove varietà artistiche che si distaccavano dalla tradizionale pittura sacra legata alla trasposizione religiosa di soggetti divini nelle opere d’arte. E proprio a Ubud, oggi vivace centro culturale dell’isola, nasce nel 1991 uno dei rappresentanti della nuova generazione di artisti balinesi, I Gusti Agung Bagus Ari Maruta. Proveniente da una famiglia di artisti, Bagus nel 2009 si è trasferito a Java per studiare all'Indonesian Art Institute conseguendo nel 2014 il Bachelor of Fine Arts e frequentando il programma post-laurea i due anni successivi. La facoltà di Belle Arti dell'ISI lo ha premiato come Best Painting of 2009 e nel 2019 è stato selezionato per esporre nella UOB Painting of the Year al Museum Nasional di Jakarta. Bagus è stato sempre alla ricerca di uno stile artistico personale e originale che lo differenziasse dalla comunità di origine e dalla famiglia. Nei suoi quadri variopinti convivono influenze derivate dagli innumerevoli e diversi contatti che l’artista ha incontrato nel corso dei suoi studi e della carriera artistica, stimolando la sua indole curiosa che lo ha portato a viaggiare e visitare studi di artista e gallerie indonesiane. La rivoluzione digitale, inoltre, con le sue piattaforme ha trasformato il mondo dell'arte, creando un cortocircuito in cui le opere degli artisti diventano visibili e accessibili a tutti, attirando clienti nazionali ed esteri interessati all’acquisizione dei lavori di Bagus.
Quando Michael White, a quel tempo giovane studente di architettura di Sydney salpò per Bali nel 1973, rimase così colpito dall'isola che decise di non tornare più indietro. Made Wijaya, questo il nome che si diede dopo la conversione all'induismo, ha mappato gli edifici storici e i giardini tropocali di Bali, lasciando un patrimonio fotografico di grande valore.
Il Monte Batur e la sua storia nel Geopark Batur Museum
Situato a Sud del Monte Batur, il Batur Geopark Museum fornisce informazioni sulla diversità geologica, biologica e culturale dell'area circostante. È stato costruito dopo che la regione della Caldera di Batur è entrata a far parte della rete globale dei Geoparchi dell'UNESCO nel settembre 2012.
Pigmenti e coloranti naturali nell'artigianato tradizionale balinese
I colori giocano un ruolo vitale nella cultura e nell’identità balinesi: sono simbolici e le loro origini sono sacre. Le arti e i mestieri tradizionali balinesi derivano dall'interconnessione tra l'uomo, le forze della natura e il cosmo, dando vita ad un'unità divina.