Indirizzo: Jl. Raya Goa Lawah, Pesinggahan, Kec. Dawan, Kabupaten Klungkung
Pura Goa Lawah è uno dei 9 templi sacri di Bali, posto all’ingresso di una caverna naturale abitata da migliaia di pipistrelli. Secondo la leggenda, la Grotta dei Pipistrelli (traduzione del suo nome) si estende lungo un passaggio segreto per più di 30 chilometri fino a raggiungere il Tempio Madre di Besakih. Si dice anche che al suo interno viva un drago incaricato di mantenere l'universo in equilibrio. Goa Lawah fu fondato nell'XI secolo da Mpu Kuturan, uno dei primi sacerdoti che gettò le basi dell'induismo sull'isola. Il cortile centrale del tempio accoglie diversi santuari dove vengono poste le offerte. Un santuario molto antico sorge all’ingresso della caverna. Nonostante il flusso costante di pellegrini e di visitatori, il tempio continua ad essere luogo di preghiera e meditazione, pratica che sembra sia favorita proprio dal verso incessante dei pipistrelli. Il tempio sorge vicino alla spiaggia dalla sabbia nera di Candidasa, un motivo in più per visitarlo.
Un museo particolare, destinato a preservare il patrimonio culturale del Nord di Bali e la cui collezione, costituita da statue, sarcofagi, armi e altri cimeli, è prevalentemente dovuta alle donazioni della famiglia del re Buleleng Ki Gusti Anglurah Panji Sakti.
Pigmenti e coloranti naturali nell'artigianato tradizionale balinese
I colori giocano un ruolo vitale nella cultura e nell’identità balinesi: sono simbolici e le loro origini sono sacre. Le arti e i mestieri tradizionali balinesi derivano dall'interconnessione tra l'uomo, le forze della natura e il cosmo, dando vita ad un'unità divina.
Dedicato alla coltivazione del riso e alla protezione dell'isola dagli spiriti, è un tempio dalle caratteristiche strutturali diverse dagli altri luoghi sacri di Bali. La sua posizione è strategica per la centralità e la frescura.