Indirizzo: Jalan Yeh Pulu Blahbatuh, Bedulu, Kec. Gianyar, Kabupaten Gianyar
Nascosto in mezzo alla cornice naturale di un piccolo fiume tra i terrazzamenti per le risaie, non lontano dal villaggio di Bedulu, Yeh Pulu rappresenta una delle meraviglie inaspettate di Bali. Il sito archeologico risale al XIV secolo e si sviluppa lungo 25 metri di parete rocciosa che mostra diversi personaggi ritratti a grandezza quasi naturale, chiusi in architetture riccamente decorate. Il rilievo in pietra è suddiviso in diverse scene: le prime cinque raffigurano un episodio della vita quotidiana del villaggio con un uomo che trasporta un paio di giare d'acqua appoggiate ad un palo sulle spalle. Accanto all'uomo si erge una figura femminile con un copricapo copiosamente ornato e gioielli sulle braccia, che suggerisce un rango elevato, forse quello di una sacerdotessa. Il rilievo continua alternando raffigurazioni di divinità e rappresentazioni di azioni comuni la cui fissità contribuisce a mantenere l’aura mistica del luogo.
Quando Michael White, a quel tempo giovane studente di architettura di Sydney salpò per Bali nel 1973, rimase così colpito dall'isola che decise di non tornare più indietro. Made Wijaya, questo il nome che si diede dopo la conversione all'induismo, ha mappato gli edifici storici e i giardini tropocali di Bali, lasciando un patrimonio fotografico di grande valore.
Il Monte Batur e la sua storia nel Geopark Batur Museum
Situato a Sud del Monte Batur, il Batur Geopark Museum fornisce informazioni sulla diversità geologica, biologica e culturale dell'area circostante. È stato costruito dopo che la regione della Caldera di Batur è entrata a far parte della rete globale dei Geoparchi dell'UNESCO nel settembre 2012.