Indirizzo: Jalan Yeh Pulu Blahbatuh, Bedulu, Kec. Gianyar, Kabupaten Gianyar
Nascosto in mezzo alla cornice naturale di un piccolo fiume tra i terrazzamenti per le risaie, non lontano dal villaggio di Bedulu, Yeh Pulu rappresenta una delle meraviglie inaspettate di Bali. Il sito archeologico risale al XIV secolo e si sviluppa lungo 25 metri di parete rocciosa che mostra diversi personaggi ritratti a grandezza quasi naturale, chiusi in architetture riccamente decorate. Il rilievo in pietra è suddiviso in diverse scene: le prime cinque raffigurano un episodio della vita quotidiana del villaggio con un uomo che trasporta un paio di giare d'acqua appoggiate ad un palo sulle spalle. Accanto all'uomo si erge una figura femminile con un copricapo copiosamente ornato e gioielli sulle braccia, che suggerisce un rango elevato, forse quello di una sacerdotessa. Il rilievo continua alternando raffigurazioni di divinità e rappresentazioni di azioni comuni la cui fissità contribuisce a mantenere l’aura mistica del luogo.
Uomo e natura in perfetto equilibrio: il sistema del subak
Il suolo fertile e il clima particolarmente umido hanno reso Bali uno dei luoghi più adatti alla produzione del riso. Ma ciò che rende unico il riso balinese è il modo in cui viene coltivato: ripide terrazze alimentate da un sistema di irrigazione ideato nel IX secolo e conosciuto come subak.
Sulle colline di Bali, Ubud sorge al confine tra la foresta tropicale e le risaie terrazzate costellate di templi e santuari indù, tra i più famosi dell'isola.