Installazioni su tela realizzate con fili colorati di luci al neon in rilievo sono stati il leitmotiv che ha portato Kong Lingnan - giovane artista nata nella provincia del Nord-Est Jilin nel 1983 - a raggiungere in poco tempo popolarità e successo, divenendo uno dei talenti più in vista del panorama artistico cinese. Tuttavia, nel corso degli ultimi anni Kong ha intrapreso un percorso “a ritroso”, votato all’introspezione e dai toni meditativi. A partire dal 2020 il linguaggio degli esordi legato all’immediatezza dei lavori di design, ha ceduto il passo ad un’espressività più intimista e misurata in cui paesaggi, vedute, tracce umane, elementi naturali sono ritratti dall’artista esaltando lo spirito di comunione tra uomo e natura, tra micro e macrocosmo. La trasformazione ha portato l’artista a spostare il focus dall’apparenza all’essenza. Fonte di ispirazione anche l'esperienza di studio a Londra, dove ha frequentato il prestigioso Chelsea College of Art and Design. Paesaggi cosmici, frutto di alchimie che sono il raccordo tra la sfera interna ed esterna, colori tenui e linee avvolgenti sono ciò che caratterizza i lavori più recenti di Kong Lingnan. Un invito a perdersi per ritrovarsi.
Miguel Ángel Payano Jr. ha sviluppato un linguaggio artistico unico attorno a quelli che chiama “collage pesanti”, dove elementi scultorei e oggetti già pronti popolano e sporgono da tele che ritraggono abilmente individui e paesaggi.
Zhao Gang approfondisce la fluidità delle identità individuali, lo scontro tra culture e l'intricata interazione di eventi storici frammentati. La mostra alla Lisson Gallery presenta una nuova serie di dipinti dell'artista che ora vive e lavora tra Pechino e New York.
Nel corso dei suoi 50 anni di carriera artistica, Scully ha praticato una forma di astrazione che mira a rimodellare il genere. "Sto cercando di trasformare la pietra in luce - ha detto l'artista raccontando la sua opera - per creare un muro che non sia un divisorio brutale" tra realtà e finzione.
Thompson evidenzia i fili connettivi di controllo, combinazione e costrizione. L'artista spesso applica rigidi principi alla creazione del suo lavoro, utilizzando sistemi basati su regole come strumenti generativi per scovare e riformulare la soggettività delle decisioni creative.