Il Palace Museum conserva un dipinto squisito, una ricca profusione di grazia e raffinatezza. Una “lettera di pace della primavera”, che vede protagonisti due personaggi, un anziano e un giovane, vestiti con sofisticati abiti dalle ampie maniche, ritratti nel mezzo di ambiente idilliaco, punteggiato di bambù verde e rocce lacustri, mentre reggono insieme un candido fiore di prugno. Una scena che regala grande pace e gioia. Due persone dai modi raffinati e nobili, non a caso: si tratta infatti dell’Imperatore Yongzheng e del suo quarto figlio, il giovane Hongli. Il futuro Imperatore Qianlong. Oltre all’incredibile atmosfera di pace della scena, un dettaglio attira l'attenzione: l'effetto tridimensionale degli oggetti, delle rocce, dei lineamenti del viso, reso con sfumature di colore. I dettagli delle espressioni e dei lineamenti rendono quest’opera unica, rispetto alla tradizionale tecnica orientale cinese, più vicino invece alla sensibilità europea. Nonostante l’assenza di firma e sigillo, è certo che la mano dietro questo capolavoro sia quella di Lang Shining. Ovvero, Giuseppe Castiglione: missionario gesuita italiano, artista e pittore alla corte dei Qing. Apprezzato a tal punto da essere confermato al servizio di ben tre imperatori, Kangxi, Yongzheng e Qianlong, a cui resterà legato da grande amicizia e reciproca ammirazione. Un dipinto che racchiude la perfetta armonia tra gli uomini, la natura e le culture.
Con una fotocamera di grande formato, sviluppando a mano le sue stampe in bianco e nero, Sugimoto esplora in profondità temi e pratiche della fotografia dal XIX secolo in poi.
Miguel Ángel Payano Jr. ha sviluppato un linguaggio artistico unico attorno a quelli che chiama “collage pesanti”, dove elementi scultorei e oggetti già pronti popolano e sporgono da tele che ritraggono abilmente individui e paesaggi.
La pittura di Christopher Le Brun tra sensuale ed emotivo
L'artista Christopher Le Brun presenta una selezione di lavori che raccontano in maniera estesa il senso della sua ricerca e la sua concezione della pittura, che dovrebbe avere principalmente un fascino sensuale ed emotivo.
La scultura può sopravvivere in un'epoca dominata dalla manifattura e dalla produzione di massa?
Una domanda sfidante a cui Nabuqi prova a dare un risposta in una mostra sperimentale di ricerca che mappa i vari punti di snodo nella carriera di un artista a metà del suo percorso.