Nato in una civiltà della scrittura, l'artista Rachid Koraïchi parla spesso di appartenere interamente alla parola scritta. La sua arte esprime il desiderio profondo di rivelare i segreti più intimi racchiusi nei testi e nelle parole. Questa mostra vuole raccontare questo intreccio, attraverso una raccolta dei suoi lavori più importanti. Un’esposizione che affianca alla dimensione visiva, la lettura di testi di grandi poeti e scrittori mistici come Rûmî, Ibn Arabi, Attar e Rabia Al Adawya che Rachid Koraïchi spesso cita nella sua pratica artistica. Dimostrando i suoi desideri e le sue capacità di narrazione, l'alfabeto della memoria di Koraïchi è ancorato al mondo dei glifi e delle cifre, elementi primari che nutrono la sua fascinazione per la funzione, l'estetica e il significato culturale dei testi. Una linea di pensiero che diviene anche gesto artistico che attinge dalla sua eredità sufi e che riconosce le amputazioni che le persone affrontano a causa delle loro identità e storie passate.
Si tratta della prima grande rassegna del lavoro di Lala Rukh che riflette su tre decenni di disegno, incisione, fotografia e video, prodotti sullo sfondo dei disordini politici e dei movimenti femministi in Pakistan.
Nuovo appuntamento con il DP World Tour Championship, il torneo di golf dell'European Tour che è anche il culmine della Race to Dubai. Si disputa sul campo Earth progettato da Greg Norman presso il Jumeirah Golf Estates. Il torneo si è svolto per la prima volta nel 2009.
La poesia di Charlie Chaplin e del suo capolavoro Il Monello con la colonna sonora eseguita dal vivo dall'Orchestra Sinfonica Armena diretta da Timothy Brock.
Traendo spunto dall'astrologia, dalla religione e dalla spiritualità, la forma d'arte etiope del telsem intreccia simboli, disegni e testi intrisi di significato spirituale e filosofico.