Picasso: violenza emotiva e distorsione espressionista

Picasso: violenza emotiva e distorsione espressionista
#Exhibitions
Pablo Picasso, The Three Dancers, 1925 | Courtesy Tate | © Succession Picasso / DACS 2024

Una mostra, un’opera. È la volta di Picasso e di uno dei più grandi capolavori dell’arte moderna. A cento anni dalla sua prima stesura su tela, Pablo Picasso realizzò il dipinto Le tre ballerine. Pietra miliare dell'arte moderna, datata 1925, quest’opera costituisce il fulcro di un'esposizione che racconta la rottura radicale di Picasso con la sua fase serena e classica e l'inizio di un nuovo periodo di violenza emotiva e distorsione espressionista. Agonia ed Estasi sono due temi che si intrecciano e si confondono in un’espressività potente e al tempo stesso, sospesa, malinconica. Picasso si trova ad un crocevia tra follia, filosofia e avanguardia: un luogo in cui l'identità è sconvolta e il corpo stesso è messo in gioco. La mostra della Tate Modern racconta la storia di questo capolavoro fondamentale attraverso una selezione di opere chiave di tutta la carriera di Picasso, esplorando temi di sesso, morte e politica della danza. Un’esposizione arricchita anche da un vivace programma di spettacoli dal vivo che prende l’ispirazione da uno degli artisti più influenti del XX secolo riportando in vita The Three Dancers 100 anni dopo la sua creazione.
Veronica Azzari - © 2024 ARTE.it per Bvlgari Hotel London