I puntillisti che incantarono Helene Kröller-Müller

I puntillisti che incantarono Helene Kröller-Müller
#Exhibitions
Georges Seurat, Le Chahut, 1889-1890, Olio su tela, 141 × 170 cm | © Collection Kröller-Müller Museum, Otterlo, Paesi Bassi

Helene Kröller-Müller fu una delle prime grandi donne mecenate d'arte del Novecento, che ha assemblato una delle più importanti collezioni di dipinti impressionisti e post-impressionisti al mondo oggi raccolte al Kröller-Müller Museum a Otterlo nei Paesi Bassi. È grazie a questa collezione che nasce questa mostra incentrata sulla figura di Georges Seurat e sulla pittura post-impressionista oggi denominata “puntinismo”. Quella di Seurat e di artisti come Paul Signac, Anna Boch, Jan Toorop e Henri-Edmond Cross fu una grande rivoluzione in pittura. Nei loro dipinti le immagini vengono ricostruite attraverso l’uso sapiente di piccoli punti di colore puro. Una tecnica in qualche modo anticipatrice dell’arte astratta dove i colori si fondono per creare toni sfumati e un'illusione di luce. Un nuovo stile di rappresentazione della realtà che - semplificando la forma e giocando con il colore in un modo completamente nuovo - al tempo stesso catturava la società europea di fine Ottocento attraverso paesaggi luminosi, ritratti e scene d'interni, raffigurando anche le lotte affrontate dalla classe operaia, in reazione all'era industriale.
Veronica Azzari - © 2024 ARTE.it per Bvlgari Hotel London