Per la prima volta nel Regno Unito una grande mostra celebra l’artista messicano José María Velasco. Attivo in Messico nel XIX secolo, Velasco era un uomo dai molteplici interessi. Affascinato dai progressi della geologia, dall'archeologia del suo Paese natale, dallo studio della flora locale e dalla crescente presenza dell'industrializzazione Velasco dipinse i vasti paesaggi della Valle del Messico. Le sue impressionanti viste panoramiche della valle - un luogo che oggi non esiste più, trasformato dall’espansione della megalopoli di Città del Messico - rivelano allusioni al passato storico del Messico e danno rappresentazione ad un mondo in rapida modernizzazione. Questa mostra, la prima in assoluto dedicata ad un artista latinoamericano alla National Gallery, segna il 200° anniversario delle relazioni diplomatiche tra Messico e Regno Unito e inserisce Velasco tra i più grandi paesaggisti del XIX secolo.
Bobby Weir, cofondatore dei Grateful Dead, nel suo primo concerto londinese in oltre due decenni, presentando il meglio del suo repertorio Rock in arrangiamenti sinfonici curati dal compositore Giancarlo Aquilanti.
La leggenda del Kangaroo Tour ritorna a Wembley dopo 22 anni
Il prossimo 25 ottobre, Londra ospiterà il primo dei tre attesissimi test match tra le nazionali di Rugby League di Australia e Inghilterra nell’ambito delle ABK Ashes Series 2025. Un evento che va oltre la semplice competizione sportiva ma è la rinascita di una rivalità storica che affonda le sue radici nella prima metà del Novecento.
Un nucleo selezionato di opere su carta racconta tre secoli di arte britannica: da ritratti settecenteschi a visioni neoromantiche del dopoguerra, la collezione donata da Nina Drucker esplora tecniche e stili differenti.
Alla Courtauld Gallery, la mostra Abstract Erotic riunisce Bourgeois, Hesse e Adams per la prima volta dal 1966. Le loro sculture evocano il corpo e il desiderio attraverso materiali organici e industriali. Una riflessione sul femminile, la materia e l’erotismo nell’arte astratta.