Quando pensiamo a Tahiti la mente corre subito ai dipinti di Gauguin. Ma un altro pittore prima di lui raggiunse la leggendaria isola della Polinesia per restituirne l’incanto agli europei desiderosi di evasioni esotiche. Parliamo del britannico William Hodges, l’artista viaggiatore che partecipò alla seconda spedizione del capitano Cook nei mari del Sud. Su invito dell’Ammiragliato britannico, Hodges avrebbe realizzato disegni e dipinti per descrivere i paesaggi e la vita in terre fino ad allora sconosciute. Era il 1772 e Tahiti doveva essere davvero un’isola incontaminata. L’artista ne raccontò natura e cultura in grandi dipinti a olio come View of Maitavie Bay, Otaheite, Tahiti, riuscendo a fondere la leggerezza della pittura di paesaggio con la sete di conoscenza tipica dell’Illuminismo. Ma c’è un quadro che più di ogni altro ne incarna l’esperienza: si tratta del famoso View of Oaitepeha Bay, Tahiti, oggi conservato nell’Abbazia di Anglesey presso Cambridge. Qui un idillio tropicale fatto di palme, bellezze al bagno e vegetazione lussureggiante si svela agli occhi dell’Occidente, mentre un idolo dalle forme inusitate veglia sulla scena. Ma se osserviamo attentamente il quadro, scopriremo sulla destra un cadavere avvolto in un lenzuolo: l’idillio di Tahiti è rotto dalla morte perché, sembra voler dire Hodges, il paradiso non esiste neppure ai confini del mondo.
Una mostra per raccontare Sergio Strizzi, uno dei più famosi fotografi cinematografici al mondo. Nella sua lunga carriera ha documentato i back stage dei più importanti film italiani e internazionali lavorando al fianco di Antonioni, De Sica, John Huston e Peter Greenaway.
Una mostra dedicata alla collezione unica di arte digitale della visionaria collezionista Patric D. Prince e le affascinanti collaborazioni e l'uso della tecnologia che rivela. Le 14 opere in mostra forniscono un'istantanea delle pratiche dell'arte digitale dagli anni '60 ai primi anni 2000.
Cinque decenni di iconica fotografia della musica Country realizzate dal fotografo Alan Messer che presenta la sua storica collezione che cattura il cuore delle leggende di Nashville.
The Hay Wain è un dipinto di John Constable del 1821 che raffigura una scena rurale sul Fiume Stour tra le contee inglesi di Suffolk ed Essex. È considerata "l'immagine più famosa di Constable" e uno dei più grandi e popolari dipinti inglesi di tutti i tempi.