Il Museo Poldi Pezzoli apre un varco immaginario attraverso secoli di viaggi, sogni e scoperte con Meraviglie del Grand Tour, una mostra che reinterpreta l’epoca in cui l’Europa colta attraversava l’Italia in cerca di bellezza. Al centro dell’esposizione brilla un prestito eccezionale dal Metropolitan Museum of Art: Roma Antica di Giovanni Paolo Panini, una monumentale galleria immaginaria del 1757 in cui più di cinquanta vedute dell’Urbe si riuniscono come in un teatro ideale. Rovine, statue e architetture dialogano fra loro mentre personaggi storici, incluso lo stesso artista, attraversano la scena come pellegrini dell’arte. Da lì si dipana un percorso immersivo che invita i visitatori ad “entrare” nel dipinto e ritrovare, nelle sale del museo, le opere che popolavano l’immaginario dei viaggiatori del Settecento. Accompagna il viaggio l’Interno del Pantheon (1743), acquisito di recente, e due nuove vedute romane di Gaspar van Wittel, considerate tra i più desiderati souvenir pittorici dell’aristocrazia europea. Il tour prosegue con un sarcofago romano del III secolo e con il Laocoonte, ricreato nel 1749 dalla Manifattura Ginori, simbolo di un’antichità che continuava a dettare il canone. La mostra si arricchisce infine di una collezione di ventagli del Grand Tour, oggetti preziosi e portatili che restituivano alle dame in viaggio un compendio visivo di rovine, templi e città ritrovate. Meraviglie del Grand Tour diventa così un ritratto contemporaneo di un’epoca che ha plasmato il nostro modo di guardare all’arte, trasformato in esperienza sensoriale e narrativa.
Una grande collettiva racconta tensioni, memorie e futuri possibili dell’India di oggi, attraverso opere che uniscono fragilità, resistenza e visioni globali.
Dalle caramiche ai Teatrini: l'arte di Lucio Fontana
Opere realizzate tra gli anni ’50 e ’60 offrono una visione ampia del percorso artistico di Lucio Fontana, ben oltre la celebre cifra stilistica dei Tagli.
Partiture del silenzio: l’alfabeto di Bice Lazzari
Una retrospettiva ricompone il suo Novecento: arti applicate, murali, tessuti per Ponti, fino all’astrazione rigorosa. Linee, intervalli e pause: il colore come respiro.