Un viaggio tra arte e invisibile a Palazzo Morando

Un viaggio tra arte e invisibile a Palazzo Morando
#Exhibitions
Man Ray, Groupe Surréaliste (Séance d’écriture automatique), 1924-1980, Fotografia, Nuova stampa, Stampata da Pierre Gassmann, 17 × 22 cm, Collezione privata | Courtesy Gió Marconi, Milano SIAE 2025

La mostra, pensata su misura per gli ambienti della storica dimora della contessa Lydia Caprara Morando Attendolo Bolognini, trasforma il museo in un labirinto di apparizioni, estasi e narrazioni alternative. Prendendo il nome dalla leggendaria fata delle saghe arturiane - maga capace di muoversi tra mondi visibili e invisibili - l’esposizione riunisce dipinti, fotografie, disegni, oggetti rituali e documenti che indagano il confine tra arte, occulto e inconscio. Tra le presenze più attese, sedici tele di Hilma af Klint, pioniera dell’astrazione guidata da esperienze medianiche, accanto a figure storiche come Georgiana Houghton, Emma Kunz, Carol Rama e Man Ray, in dialogo con artisti contemporanei tra cui Judy Chicago, Marianna Simnett e Chiara Fumai. Lontano dall’intento di confermare il soprannaturale, Fata Morgana esplora come pratiche esoteriche e spirituali abbiano scardinato convenzioni artistiche e sociali, mettendo in discussione il potere della ragione. Tra biblioteche segrete, fotografie spiritiche e diagrammi visionari, la mostra invita a riscoprire il fascino dell’invisibile e la sua sorprendente attualità in un’epoca segnata da crisi, nuove forme di fede e bisogno di immaginazione.
Viola Canova - © 2025 ARTE.it per Bvlgari Hotel Milano