Nelle domeniche di primavera famiglie, ciclisti e sportivi in allenamento popolano il Naviglio della Martesana, il lungo canale navigabile che collega Milano al Fiume Adda e che dagli anni Novanta è affiancato da una pista ciclopedonale. A progettarlo fu nientemeno che Leonardo da Vinci, con l’obiettivo di mettere in comunicazione la città con il Lago di Como. Inaugurato da Ludovico il Moro nel 1496, il nastro d’acqua della Martesana corre per 30 chilometri dalla Cassina de’ Pomm, in Via Melchiorre Gioia, fino a Cassano d’Adda, costeggiando parchi, cascine e ville d’epoca. Già nel XVII secolo, infatti, i nobili milanesi iniziarono a colonizzare la riva sinistra del naviglio costruendovi le proprie residenze fuori porta. Riconosciamo la prima in località Concesa: è la grande costruzione neorinascimentale che oggi ospita la sede del Parco Adda Nord. Andando avanti, Villa Aitelli si segnala da lontano con la sua torre ottagonale, mentre Villa Borromeo colpisce per i bellissimi giardini e l’armonia neoclassica illuminata da guizzi barocchi. Salutando le nutrie che abitano il canale, pieghiamo verso Sud in corrispondenza di Gorgonzola per ammirare i vecchi approdi, i lavatoi e una casa-ponte. A Groppello d’Adda, infine, un mulino ad acqua dalla caratteristica ruota in legno ci riporta indietro nel tempo fino all’epoca della sua costruzione, nel 1618.
La mostra riflette sulla tradizionale concezione della vetrina e sulla sua centralità nei progetti espositivi. Legata all’"esposizione museale classica", la vetrina espone e al contempo separa l’oggetto, offrendolo alla fruizione ma formando una barriera per lo spettatore.
L'approccio non convenzionale al mondo del lusso del duo D&G in un viaggio elegante, divertente ed eclettico per riscoprire la storia di uno dei marchi più celebrati del fashion world milanese.
La prima esposizione museale dedicata all’opera di Miranda July ripercorre la carriera trentennale dell’artista, regista e scrittrice americana dagli anni Novanta ad oggi, presentando cortometraggi, performance e installazioni.
Chiara Camoni: arte come tramite tra natura e spirito
Una delle artiste italiane di maggior rilievo della sua generazione, Chiara Camoni incentra la sua pratica su vari mezzi, dal disegno alle stampe vegetali, dal video alla scultura, con particolare attenzione per la ceramica.