Arrivati a Bali è facile perdersi con lo sguardo nel territorio incontaminato, ma si rimane ugualmente affascinati dall’opera dell’uomo che ha piegato ai propri usi la natura, restituendo al paesaggio grazia ed eleganza. C’è tuttavia un altro spazio verde a Bali, meno ampio delle risaie o delle lussureggianti foreste, ugualmente importante, che riesce a parlare di tradizione, estetica e socialità: il telajakan. Il telajakan è il giardino delle case a Bali, una striscia di verde tra il muro di un edificio residenziale e il percorso pedonale. La distanza dal corpo stradale è variabile, dettata dalle regole dell’architettura tradizionale dell’isola e si aggira generalmente sui due metri. Quest’area ha molteplici funzioni come la fornitura di materiali vegetali e floreali per i rituali quotidiani balinesi, la regolazione dell'acqua piovana, e all'occorrenza può essere occupata da venditori ambulanti. Le piante vengono utilizzate come protettori, come colture di copertura (ad esempio gli alberi di cocco), per le cerimonie religiose, per ottenere spezie, anche a scopi medicinali, o semplicemente per la loro funzione estetico-decorativa con fiori di ylang-ylang, frangipane, ibisco e cempaka, una varietà infinita che favorisce la rigenerazione naturale.
Dedicato alla coltivazione del riso e alla protezione dell'isola dagli spiriti, è un tempio dalle caratteristiche strutturali diverse dagli altri luoghi sacri di Bali. La sua posizione è strategica per la centralità e la frescura.
Il Monte Batur e la sua storia nel Geopark Batur Museum
Situato a Sud del Monte Batur, il Batur Geopark Museum fornisce informazioni sulla diversità geologica, biologica e culturale dell'area circostante. È stato costruito dopo che la regione della Caldera di Batur è entrata a far parte della rete globale dei Geoparchi dell'UNESCO nel settembre 2012.
Nonfrasa è stata fondata nel 2021 come piattaforma dedicata alla scoperta di artisti emergenti e alla riscoperta del lavoro di artisti che vivono sull'isola di Bali.