Luogo: BFA, Animation Arts, Communication University of China
Indirizzo: 1 Dingfuzhuang E Street, Chaoyang
A quale progetto stai lavorando al momento? Attualmente sto ancora lavorando al mio primo lungometraggio d’animazione, sto continuando a disegnare quelle parti che posso gestire in autonomia. Si tratta di una storia di fantascienza che ha per protagonista una donna omosessuale.
La pandemia come ha cambiato il tuo lavoro? Inizialmente il mio nuovo lungometraggio avrebbe dovuto richiedere almeno cinque anni per essere completato. L’impatto della pandemia ha causato un ulteriore allungamento delle tempistiche. Spero che ci sarà un’inversione di tendenza durante la seconda metà dell’anno. Prima di tutto, ho bisogno di poter viaggiare liberamente: risorse e opportunità non si possono reperire solamente attraverso la rete. Sebbene la pandemia non abbia cambiato direttamente il mio modo di lavorare, ha cambiato la mia vita così come quella di tutti. Alla lunga credo che questo influenzerà in maniera sostanziale anche il mio iter creativo.
Quale è la tua più grande speranza per il futuro? Cosa ti aspetti? La mia più grande aspettativa è ovviamente che la vita quotidiana torni alla normalità, ma purtroppo non dipende da me. Per quanto riguarda il processo creativo - che è un processo che si evolve giorno dopo giorno - non farò piani troppo specifici. Negli ultimi due anni, avendo trascorso molto tempo a casa, ho iniziato a prestare attenzione ad alcuni ambiti che avevo sempre ignorato in precedenza, come i video giochi e l’intelligenza artificiale. Non escludo che alcuni nuovi approcci e strumenti software possano essere incorporati nelle mie creazioni future.
Zhao Gang approfondisce la fluidità delle identità individuali, lo scontro tra culture e l'intricata interazione di eventi storici frammentati. La mostra alla Lisson Gallery presenta una nuova serie di dipinti dell'artista che ora vive e lavora tra Pechino e New York.
Appuntamento con la fiera dell'arte numero 1 in Cina: la Guardian Fine Art Asia 2024
Appuntamento imperdibile per i collezionisti e gli amanti dell'arte, la Guardian Fine Art Asia (GFAA) si è ritagliata uno spazio autorevole nel campo della cultura e dell'arte. Gallerie e antiquari provenienti da tutto il mondo si danno appuntamento a Pechino per l'11ª edizione della fiera.
L'avanguardia della fotografia in Cina negli scatti di Mo Yi
È il primo importante studio museale dell'artista cinese Mo Yi. Flaneur, outsider e fotografo autodidatta. Le immagini di Mo Yi dalle strade di Tianjin sono iconiche per la loro capacità di catturare l'energia e la malinconia del tessuto sociale della Cina nella seconda metà del XX secolo.
Con una fotocamera di grande formato, sviluppando a mano le sue stampe in bianco e nero, Sugimoto esplora in profondità temi e pratiche della fotografia dal XIX secolo in poi.