Edward Burra, Ithell Colquhoun. Due mostre, due influenti artisti britannici, un unico biglietto. Burra è un Maestro della pittura ad acquerello ed è considerato uno degli artisti britannici più distintivi del XX secolo, rinomato per le sue scene vibranti e satiriche del mondo sotterraneo urbano disinibito e della cultura queer durante i "ruggenti anni Venti". La sua pratica comprende un ricco spettro di opere fantasiose influenzate da tutto, dalla musica e dalla performance alla cultura popolare, alla letteratura e alla storia dell'arte. La prima retrospettiva a Londra in 40 anni, metterà in mostra l'interesse di Burra nell'esperienza della società e della cultura all'estero. Ithell Colquhoun è stata una figura importante del Surrealismo britannico durante gli anni '30 e '40 del Novecento. Scrittrice innovativa e occultista praticante, Colquhoun ha sviluppato la sua pratica artistica indagando i metodi surrealisti di creazione di immagini inconsce e addentrandosi senza paura nei regni del mito e della magia. Questa mostra storica di oltre 140 opere d'arte e materiali d'archivio ripercorre l'evoluzione di Colquhoun, dai suoi primi lavori da studente e l'impegno con il movimento surrealista, al suo fascino per i regni intrecciati di arte, identità sessuale, ecologia e occultismo.
Nel 1924, il V&A riceve una donazione di oltre 80.000 locandine, programmi ed oggetti dalla collezionista Gabrielle Enthoven. La donazione segnò l'inizio della raccolta di materiale teatrale da parte del museo, che da allora si è evoluta nella National Collection of Performing Arts del Regno Unito.
La prima mostra museale del Regno Unito incentrata sui bambini e sulla creatività nell'antico Egitto, che mette in mostra il potenziale dell'Egitto per ispirare la creatività del design attraverso manufatti antichi, arte e design contemporanei e scenografie accattivanti.
La mostra presenta una selezione di importanti dipinti a olio che abbracciano la sua carriera di artista dagli anni '80 a oggi dell'artista armeno-americana Maro Gorky. Sono scene di vita della famiglia Gorky, la casa toscana in cui ha vissuto con il marito scultore Matthew Spender dagli anni '60 e paesaggi della campagna senese.
In risposta al dolore e alla devastazione causati dalla Seconda guerra mondiale, le opere di Alberto Giacometti propongono una nuova prospettiva sull'umanità e sulla psiche collettiva.