All’asta un David Hockney da record

All’asta un David Hockney da record
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È iniziato il conto alla rovescia per l’asta serale di arte contemporanea in programma da Phillips il 7 dicembre. L’attesa è tutta per David Hockney e per il suo Nichols Canyon, un dipinto traboccante di energia e valutato circa 35 milioni di dollari. Considerato il più importante paesaggio di Hockney ancora in mani private, il quadro è anche il più costoso mai apparso all’asta. Se la sua stima fosse confermata, non è improbabile che Nichols Canyon stabilisca il record assoluto per il pioniere della Pop Art britannica. Come mai? È presto detto. Datata 1980, l’opera rappresenta un passaggio cruciale nella carriera dell’infaticabile pittore di Bradford: dopo il trasferimento dell’artista in California e la famosa serie delle “piscine”, Hockney volge lo sguardo al paesaggio, una passione che lo accompagnerà per il resto della sua vita. A ispirarlo sono le colline di Nichols Canyon, nei dintorni di Los Angeles, dove l’artista ha stabilito il proprio quartier generale. Ma sulla tela il panorama si trasfigura, tra colori vividi e pennellate piene di dinamismo che a qualcuno ricordano lo stile dei Fauves. Al centro, un nastro scuro e sinuoso ci mostra la strada che ancora oggi Hockney percorre ogni giorno per spostarsi dalla sua casa in cima alla collina fino allo studio. “Nel momento in cui vivi qui, hai un’altra visione di Los Angeles. Queste linee sembrano entrare nella tua vita”, ha detto l’artista, che nell’assolata California ha trovato una “terra promessa” e un’ispirazione inestinguibile a dispetto delle 83 primavere.
Francesca Grego - © 2020 ARTE.it per Bulgari Hotel London