Da Bob Dylan a Jimi Hendrix, da Elton John ai Led Zeppelin, sono tutti passati attraverso il portale istoriato di Earl’s Court ai confini di Chelsea.
Indirizzo: 263-267 Old Brompton Rd, Earl's Court, London SW5 9JA
Quando Bob Dylan giunse a Londra per la prima volta, l’unico consiglio del suo mentore Pete Seeger fu di cercare “Anthea e il Trobadour”. Era il 1962 e il caffè di Chelsea era già una leggenda della musica e della controcultura. Il cantautore ventunenne varcò una porta in legno dai decori pittoreschi e prese contatto con Anthea Joseph, la giovanissima organizzatrice di eventi del locale: si sarebbe esibito la sera di Natale con il nome di Blind Boy Grunt. Nella selvaggia Earl’s Court, il Troubadour evocava con il nome i menestrelli del Medioevo, ma nelle sue sale fumose pulsava il cuore di una rivoluzione contemporanea. Qui era nata la satira corrosiva del Private Eye, come pure il movimento pacifista CND contro il disarmo nucleare; e qui si sarebbero incontrate le Black Panther nel ’68, dopo i disordini di Parigi. Ma il nome del Troubadour è legato soprattutto all’universo rock, folk e blues: quello di Bob Dylan e di Jimi Hendrix, di Joni Mitchell e di Elton John, di Elvis Costello, di Morrissey e dei Led Zeppelin, che si sono esibiti a Earl’s Court in memorabili concerti o in jam session improvvisate. Diversamente dagli altri caffè di quegli anni, il Troubadour non ha mai chiuso i battenti. Ha cambiato più volte proprietario senza tradire la sua vocazione, si è rinnovato e ampliato per continuare ad ospitare grandi nomi della scena musicale: da Amos Lee ad Adele, dai Morcheeba a Ed Sheeran, da Paolo Nutini a Jack Peñate e ai Dead 60s.
La mostra prende il via dagli anni '20, quando i costumi da bagno iniziano ad essere commercializzati per il nuoto e quando le vacanze al mare divengono popolari ed esplora il ruolo del nuoto nella vita moderna fino ai giorni nostri.
In occasione del 250° anniversario della loro nascita, una mostra storica esplora le vite intrecciate e le eredità di Turner e Constable, due dei più importanti paesaggisti britannici dell'800.
Elevando la fotografia di moda e ritrattistica a forma d'arte, gli scatti di Cecil Beaton hanno definito un'epoca, catturando bellezza, glamour e potere delle star nel periodo tra le due guerre e nel primo dopoguerra.
A Londra nell'inconsueto scenario della Royal Albert Hall, oltre 40 dei migliori maku-uchi rikishi (lottatori) giapponesi si sfideranno, portando con sé l'eredità di 1.500 anni del Sumo.