Servizio fotografico in abbigliamento da spiaggia firmato Schiaparelli, Pubblicato su <em>British Vogue</em>, 8 agosto 1928, Stampata nel 1930 | Foto: Baron George Hoyningen-Huene (1900 - 1968), Stampa alla gelatina d'argento | Courtesy V&A London
Indirizzo: Cromwell Rd, Knightsbridge, London SW7 2RL
Disegni sovversivi, tessuti avanguardisti - dal tweed al rhodophane - creazioni iconiche e surrealiste come il cappello Shoe e l'abito Tears, progettati in collaborazione con Salvador Dalí, l’abito da sera ispirato alla forma di una lacrima, e ancora ricami a trompe-l'œil. Benvenuti nell’universo di Elsa Schiaparelli, una delle couturier più straordinarie del XX secolo, con le sue creazioni stravaganti legate a doppio filo al mondo dell'arte. Abiti ispirati a Botticelli, mantelli veneziani con cappuccio di taffetà, guanti neri con unghie di pitone rosso, anelli, artigli dorati e cicatrici, ispirati alle opere di Man Ray. E ancora cappelli simili a sculture, di feltro o di velluto, ispirati alla pittura, al teatro, all'operetta. Ma di questa donna illuminata che usava il soprannome Schiap parlando di sé in terza persona, restano celebri soprattutto i maglioni. Come quello nero realizzato nel 1927, lavorato a maglia con un fiocco bianco, custodito oggi, assieme ad altre creazioni di Elsa, nelle Collezioni del Victoria and Albert Museum, come anche il cappotto da sera disegnato con Jean Cocteau o l’abito da sera estivo, parte della Parachute Collection. Quello del maglione nero è uno dei primi disegni della stilista italiana naturalizzata francese, inventrice del rosa shocking. “Convinta nel profondo di essere quasi glamour, l'ho indossato a un pranzo intelligente ed è stato un successo, un furore. Tutte le donne ne hanno voluto uno immediatamente” si legge nella sua autobiografia Shocking Life. E in effetti, illustrato e commentato su Vogue quel maglione fu subito imitato.
Una mostra alla National Portrait Gallery dedicata a Stanisław Wyspiański, uno degli artisti polacchi più importanti dell'800. Sedici ritratti in esposizione, molti dei quali mai esposti prima in Gran Bretagna per raccontare il talento artistico di una figura di spicco del movimento modernista, la Giovane Polonia.
In occasione del 250° anniversario della loro nascita, una mostra storica esplora le vite intrecciate e le eredità di Turner e Constable, due dei più importanti paesaggisti britannici dell'800.