Sigur Rós, Rock islandese per orchestra

Sigur Rós, Rock islandese per orchestra
#Music
Sigur Rós | Courtesy © Sigur Rós e Crosstown Concerts

Nell'autunno 2025 la Royal Albert Hall ospiterà quattro serate dedicate ai Sigur Rós, la band islandese che ha segnato in profondità la scena Post-Rock internazionale. Dal 30 settembre al 3 ottobre il trio di Reykjavík si presenterà a Londra insieme alla London Contemporary Orchestra, in un progetto che mette in dialogo la loro musica visionaria con la forza e la complessità del linguaggio sinfonico. Formatisi nel 1994, i Sigur Rós hanno costruito la loro fama grazie ad un suono unico, fatto di atmosfere sospese, voci eteree, chitarre suonate con l’archetto e contaminazioni tra Ambient, Minimalismo e Dream Pop. Con l’album Ágætis byrjun del 1999 hanno raggiunto il riconoscimento internazionale, diventando un punto di riferimento per gli appassionati del genere. La loro cifra stilistica è anche nell’uso del Vonlenska, un linguaggio inventato che trasforma la voce in puro strumento sonoro, trasmettendo emozioni senza il filtro delle parole. La loro musica è entrata a far parte dell’immaginario collettivo anche attraverso cinema e televisione: brani come Hoppípolla, Svefn-g-englar o Untitled #4 sono stati utilizzati in film, documentari e serie, diffondendo il loro marchio sonoro ad un pubblico sempre più vasto. Il concerto londinese rappresenta un momento particolare nella carriera della band. L’incontro con la London Contemporary Orchestra non è un semplice accompagnamento, ma un ampliamento del loro linguaggio musicale, che da sempre ha una dimensione orchestrale implicita. Portare questo repertorio alla Royal Albert Hall significa collocare i Sigur Rós in un contesto che da oltre un secolo celebra l’eccellenza musicale, mettendoli in dialogo con una tradizione diversa ma complementare. Per la scena londinese si tratta di un appuntamento di rilievo, che offre la possibilità di ascoltare una delle band più influenti degli ultimi decenni in una forma nuova, capace di esaltare la potenza evocativa e la qualità visionaria della loro musica. Un evento che sottolinea ancora una volta come i confini tra generi possano dissolversi, trovando spazio in luoghi simbolici della musica mondiale.
Paolo Mastazza - © 2025 ARTE.it per Bvlgari Hotel London