Lucien Freud, alle origini del ritratto

Lucien Freud, alle origini del ritratto
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Lucien Freud, Ritratto di un giovane uomo, 1944, Pastello nero e gesso bianco su carta | © The Lucian Freud Archive | All Rights Reserved 2025 / Bridgeman Images, Private Collection | Courtesy National Portrait Gallery

La National Portrait Gallery di Londra presenta una mostra inedita nel Regno Unito che esplora il rapporto creativo tra disegno, incisione e pittura, di uno dei più grandi ritrattisti del XX secolo: Lucian Freud. Nato a Berlino nel 1922 da genitori di origine ebraica e cresciuto in Inghilterra, Lucian Freud è celebre per i suoi ritratti intensi e realisticamente ineludibili. La sua carriera, attiva per oltre sessant’anni, è caratterizzata da pennellate dense e impasto corposo, con una forte attenzione psicologica verso i modelli ritratti in pose prolungate e intime. Freud lavorava spesso direttamente dal vivo e dedicava ai ritratti tempi di posa estremamente lunghi, alcuni durati mesi, per cogliere la verità del soggetto. Questa mostra segna un primato per il museo: è la prima nel Regno Unito a focalizzarsi sul disegno freudiano, includendo tecniche quali matita, penna, inchiostro, carbone e incisione. La selezione - frutto anche di dodici nuove acquisizioni provenienti dall’archivio dell’artista, tra cui otto incisioni inedite - mette a confronto disegni preparatori e opere pittoriche, evidenziando il dialogo tra carta e tela attraverso la sua prassi creativa. La mostra sottolinea la centralità del disegno nel processo che precede il dipinto, rivelando come Freud costruisse il volto e il corpo del soggetto proprio attraverso questa pratica preliminare. In questo senso, disegno e pittura non sono separati ma parti integrali di un unico linguaggio visivo, ricco di immediatezza e introspezione.
Veronica Azzari - © 2025 ARTE.it per Bvlgari Hotel London