Fu una gita in barca sul Tamigi a ispirare il capolavoro che lanciò John Singer Sargent nel firmamento della pittura inglese. L’artista si trovava a Pangburne, reduce dallo scandalo parigino di Madame X, quando lo spettacolo delle lanterne cinesi appese tra alberi e fiori gli fece balenare in mente una nuova idea. In due anni avrebbe portato a termine Carnation, lily, lily, rose, la cui atmosfera vibrante di luce rapisce ancora oggi i visitatori della Tate Britain. L’opera rappresenta due bambine dalle vesti candide, intente ad accendere lanterne di carta. Intorno a loro, la natura rigogliosa di un giardino inglese tra gigli, rose, garofani. Con Polly e Dolly, figlie dell’illustratore Frederick Barnard, Sargent lavorò all’aperto aspettando ogni sera l’effimero incanto del tramonto. Cogliere “la calda luce delle lanterne contro il viola scuro del crepuscolo estivo” si rivelò un’impresa. Si tratta di “un soggetto terribilmente difficile”, scrisse il pittore alla sorella: “Impossibili i brillanti colori dei fiori e delle lampade, e il verde più intenso del prato sullo sfondo. Le vernici non sono abbastanza vivide. E inoltre l’effetto dura solo dieci minuti”. Ma le fatiche dell’artista americano furono ripagate. Nel 1887 l’esposizione dell’opera alla Royal Academy decretò il decollo di Sargent come ritrattista nel Regno Unito. Due ingredienti resero il dipinto irresistibile per il pubblico e la critica vittoriana: l’innocenza dell’infanzia e l’ambientazione in un giardino inglese.
Simone Martini e i grandi pittori trecenteschi di Siena
Simone Martini, Duccio di Buoninsegna e i fratelli Pietro e Ambrogio Lorenzetti sono i protagonisti di una mostra alla National Gallery dedicata alla pittura a Siena nella prima metà del Trecento.
La ritrattistica ha svolto un ruolo fondamentale nel plasmare la percezione del pubblico della famiglia reale in Gran Bretagna. Questa mostra racconta l'evoluzione della fotografia di ritratti reali dagli anni '20 ai giorni nostri, con oltre 150 stampe immagini della Collezione Reale e degli Archivi Reali.
Cinque decenni di iconica fotografia della musica Country realizzate dal fotografo Alan Messer che presenta la sua storica collezione che cattura il cuore delle leggende di Nashville.
Un altro blockbuster hollywoodiano diventa un musical. È Back to the Future adattato per il palcoscenico dai creatori del film Bob Gale (trilogia Ritorno al Futuro) e Robert Zemeckis (Forrest Gump). Diretto dal Tony Award John Rando.