La moda è di casa a Londra

La moda è di casa a Londra
#Lifestyle
Chet Lo for Lily Craigen | Courtesy © British Fashion Council 2024

La London Fashion Week ritorna nella capitale britannica dal 18 al 22 settembre 2025 con le collezioni Primavera/Estate 2026, confermandosi una delle piattaforme più influenti nel panorama della moda globale. Insieme a Parigi, Milano e New York, Londra rappresenta uno dei pilastri internazionali in cui si definiscono le linee estetiche e le strategie commerciali della nuova stagione. La forza distintiva dell’appuntamento londinese sta nella sua capacità di coniugare l’eccentricità sperimentale con una radicata tradizione sartoriale: è qui che lo spirito punk convive con la compostezza del tailoring britannico, la provocazione si intreccia al rigore e la moda si fa linguaggio politico, culturale, sostenibile. L’edizione SS 2026 vedrà il ritorno di oltre 250 designer tra passerelle fisiche, presentazioni ibride e format digitali. La città diventa palcoscenico diffuso: dalle vie storiche di Soho ai distretti creativi di Shoreditch, Londra accoglie stili e visioni che spaziano dallo streetwear concettuale alla couture più rigorosa. In questo scenario si confermano protagonisti i grandi nomi del fashion britannico come Alexander McQueen, Burberry, Stella McCartney, Paul Smith e Jimmy Choo, ma anche le nuove voci indipendenti che interpretano la contemporaneità attraverso codici estetici fluidi e inclusivi. Negli ultimi anni, la London Fashion Week ha assunto un ruolo guida nella promozione di un approccio etico alla produzione e alla rappresentazione della moda. Dopo la decisione di escludere la pelliccia nel 2018, l’ulteriore scelta di bandire le pelli esotiche a partire dal 2025 rafforza l’identità sostenibile dell’evento. Allo stesso tempo, il British Fashion Council ha incentivato pratiche innovative capaci di supportare la transizione ecologica e la diversità culturale. Il menswear, oggi in fase di ridefinizione, sarà meno presente sulla passerella ma sostenuto attraverso showroom integrati nelle principali fashion week internazionali, in un’ottica di sinergia e visibilità per i nuovi brand. Tra i temi centrali dell’edizione SS 2026 emergono l’identità di genere, l’intelligenza artigianale e la sperimentazione materiale. Le collezioni attese privilegiano linee gender-fluid, materiali riciclati e lavorazioni ibride, capaci di coniugare estetica e funzione. La settimana londinese punta ad essere non solo una vetrina creativa, ma anche un laboratorio di riflessione su come la moda possa ridefinire i codici della bellezza, del consumo e della relazione tra corpo, spazio e immaginario.
Veronica Azzari - © 2025 ARTE.it per Bvlgari Hotel London