Leonora Carrington, viaggio esistenziale in Italia

Leonora Carrington, viaggio esistenziale in Italia
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Leonora Carrington, Ulu’s Pants,1952 | © Leonora Carrington Esate | Courtesy Mondo Mostre

Una grande mostra celebra l’opera di Leonora Carrington, figura chiave del Surrealismo e pioniera del femminismo artistico. L’esposizione ripercorre la sua complessa traiettoria creativa, mettendo in luce il suo universo simbolico e il suo spirito ribelle, attraverso dipinti, fotografie, libri e materiali d’archivio. Nata nel 1917 in Inghilterra, Carrington si ribellò presto alle rigide convenzioni sociali della sua epoca, avvicinandosi al Surrealismo e intrecciando un’intensa relazione con Max Ernst. Costretta all’esilio a causa della Seconda Guerra Mondiale, visse tra Francia, Spagna e Messico, dove trovò una nuova patria artistica e spirituale. La sua arte, popolata di creature ibride, miti celtici, alchimia ed elementi onirici, esprime un mondo interiore ricco di magia e trasformazione. Un aspetto cruciale della mostra è il rapporto di Carrington con l’Italia, che risale alla sua giovinezza a Firenze, dove entrò in contatto con il Rinascimento italiano. Questa influenza si mescolò alle sue radici celtiche e alla dimensione esoterica della sua ricerca artistica. Il percorso espositivo esplora inoltre la sua identità di donna artista, migrante, esule, madre e attivista, rivelando come la sua opera anticipi molte tematiche contemporanee, dall’ecologia alla lotta per l’emancipazione femminile. Attraverso questa mostra, l’arte di Leonora Carrington si rivela non solo come una straordinaria testimonianza del Surrealismo, ma anche come un viaggio visionario alla ricerca di sé e di nuovi mondi possibili.
Paolo Capano - © 2025 ARTE.it per Bvlgari Hotel Milano