Programma: Mar / Mer / Ven / Sab / Dom 10 - 19.30 | Gio 10 - 22.30 | Lun chiuso
Biglietti: 17 €
Luogo: Palazzo Reale
Indirizzo: Piazza Duomo
Una grande mostra celebra l’opera di Leonora Carrington, figura chiave del Surrealismo e pioniera del femminismo artistico. L’esposizione ripercorre la sua complessa traiettoria creativa, mettendo in luce il suo universo simbolico e il suo spirito ribelle, attraverso dipinti, fotografie, libri e materiali d’archivio. Nata nel 1917 in Inghilterra, Carrington si ribellò presto alle rigide convenzioni sociali della sua epoca, avvicinandosi al Surrealismo e intrecciando un’intensa relazione con Max Ernst. Costretta all’esilio a causa della Seconda Guerra Mondiale, visse tra Francia, Spagna e Messico, dove trovò una nuova patria artistica e spirituale. La sua arte, popolata di creature ibride, miti celtici, alchimia ed elementi onirici, esprime un mondo interiore ricco di magia e trasformazione. Un aspetto cruciale della mostra è il rapporto di Carrington con l’Italia, che risale alla sua giovinezza a Firenze, dove entrò in contatto con il Rinascimento italiano. Questa influenza si mescolò alle sue radici celtiche e alla dimensione esoterica della sua ricerca artistica. Il percorso espositivo esplora inoltre la sua identità di donna artista, migrante, esule, madre e attivista, rivelando come la sua opera anticipi molte tematiche contemporanee, dall’ecologia alla lotta per l’emancipazione femminile. Attraverso questa mostra, l’arte di Leonora Carrington si rivela non solo come una straordinaria testimonianza del Surrealismo, ma anche come un viaggio visionario alla ricerca di sé e di nuovi mondi possibili.
Indagine sulla fotografia in Germania nel Novecento
Una mostra che segue un ordine tipologico e non cronologico, riunendo oltre 600 opere fotografiche di 25 artiste e artisti essenziali per ricostruire la storia della fotografia in Germania del Novecento.
L'acquario di Adrian Paci, mare delle tragedie umane
Un’installazione site-specific, concepita per lo spazio dell’agorà, e che al tempo stesso è un’anticipazione della mostra che Adrian Paci terrà al Mudec nella prossima primavera.
Un viaggio visivo nell’intimità e nell’identità con le fotografie di Jess T. Dugan alle Gallerie d’Italia – Milano. Ritratti potenti tra amore, solitudine e appartenenza.
Dodici busti in gesso di Antonio Canova, ritrovati in una villa veneta e restaurati, sono al centro di una mostra alla Pinacoteca di Brera che celebra la scultura neoclassica e il ritorno della Vestale in marmo.