Robert Rauschenberg, <em>Trasmettitore Argento Glut (Neapolitan)</em>, 1987, assemblage di metallo e targhe automobilistiche, 249 × 320 × 32 cm, Collezione Luigi e Peppino Agrati - Intesa Sanpaolo
Una collezione inattesa. La Nuova Arte degli Anni Sessanta e un Omaggio a Robert Rauschenberg
Data di apertura: 30-mag-2025
Data di chiusura: 5-ott-2025
Programma: Mar / Mer / Ven / Sab / Dom 9.30 - 19.30 | Gio 9.30 - 22.30 | Lun chiuso
Biglietti: 10 € | 5 €
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Luogo: Gallerie d'Italia
Indirizzo: Piazza della Scala 6
Nel centenario della nascita di Robert Rauschenberg, le Gallerie d’Italia di Milano omaggiano uno dei protagonisti assoluti della scena artistica del Novecento, noto per aver spalancato le porte alla pop art con le sue opere nate dall’assemblaggio di materiali di recupero. La mostra propone un percorso immersivo attraverso le principali trasformazioni artistiche degli anni Sessanta, mettendo in luce il passaggio da una visione tradizionale dell’opera a una pratica più libera, concettuale e materica. Il cuore dell’esposizione è rappresentato dai lavori di Robert Rauschenberg, le cui composizioni di oggetti trovati e immagini stampate rivoluzionarono il linguaggio visivo dell’epoca. Attorno a lui, dialogano opere di grandi protagonisti del periodo come Yves Klein, Lucio Fontana e Piero Manzoni, affiancati da esponenti delle nuove ricerche internazionali, tra cui Giulio Paolini, Robert Ryman e Richard Serra. Un’occasione per riscoprire, attraverso 60 opere, l’energia e l’inventiva che hanno segnato una delle stagioni più fertili dell’arte contemporanea.
Nata per valorizzare le collezioni del museo, la mostra espone una raccolta di manufatti “esotici” portati da diverse parti del mondo da cittadini milanesi, appassionati, uomini d’affari, viaggiatori, ricercatori.
A 135 anni dalla nascita, il Museo Diocesano di Milano racconta l’apice della carriera di Dorothea Lange, quando tra gli anni ‘30 e ’40 la fotografa americana testimoniò l’attualità drammatica degli Stati Uniti.
Natura, ricordo e rinascita: la storia secondo Nico Vascellari
Con una visione intensa e profondamente evocativa, l’artista reinterpreta la storia della Sala delle Cariatidi, un luogo intriso di memoria, trasformandolo in uno spazio di riflessione sul rapporto tra natura, ricordo e rinascita. L’opera diventa così un ponte tra epoche diverse, che invita il pubblico ad interrogarsi sul significato della rigenerazione attraverso l’arte.
Un viaggio visivo nell’intimità e nell’identità con le fotografie di Jess T. Dugan alle Gallerie d’Italia – Milano. Ritratti potenti tra amore, solitudine e appartenenza.