Nel quartiere trendy di Isola un posto così non ve lo aspettereste mai: invisibile dalla strada, la Fonderia Eugenia è una porta aperta su un tempo lontano. La sua storia ha inizio con Napoleone, che requisisce i possedimenti del Santuario di Santa Maria della Fontana dopo la conquista di Milano. Accanto alla fonte miracolosa, nasce una fonderia di bronzo che produrrà armi e munizioni, nonché arredi e sculture come la sestiga che domina l’Arco della Pace in Parco Sempione. Per metter su la fabbrica il viceré Eugenio de Beauharnais fa arrivare da Parigi due professionisti del settore, i fratelli Manfredini. E in suo onore la fonderia è battezzata Eugenia. Nel 1830 Napoleone è ormai lontano e la famiglia Barigozzi subentra ai Manfredini: porterà avanti la fonderia fino al 1975, anno della sua chiusura. I Barigozzi si specializzano nella produzione di campane, ma dai laboratori di Via Thaon di Revel usciranno anche il Monumento ad Alessandro Manzoni di Piazza San Fedele, quello a Luciano Manara, ai Giardini di Porta Venezia, e il Vittorio Emanuele II a cavallo che oggi ammiriamo in Piazza Duomo. Attività documentate nel museo che ha recentemente aperto i battenti nei locali della fonderia, dove tra forni e fosse di fusione, pavimenti in cotto e antiche travi a vista, è esposta una ricca collezione di foto d’epoca, appunti dei Barigozzi e calchi in gesso delle figure che ornavano le campane. Intorno, gli ambienti restaurati della fonderia continuano a vivere ospitando mostre, concerti ed eventi culturali.
Dopo il clamoroso successo del tour europeo del 2023 che ha venduto oltre 1,6 milioni di biglietti e si è guadagnato ampi consensi come uno dei migliori spettacoli della carriera della band, Bruce Springsteen torna a Milano in due date a San Siro.
Dal Big Bang a oggi, ai Giardini Indro Montanelli alla scoperta del Pianeta Terra
Un viaggio nel tempo, tra reale e virtuale, prende forma nel parco pubblico di Porta Venezia grazie a un’esperienza immersiva spettacolare dedicata al Pianeta Terra.
I restauri della famiglia Gasparoli nell'obiettivo di Marco Introini
L’esposizione presenta 30 scatti di un autore di spicco della fotografia di architettura che raccontano alcuni degli interventi di Gasparoli realizzati a Milano su edifici pubblici e di culto, dimore private e monumenti.
Dopo più di 30 anni Palazzo Reale torna a celebrare l'originalità del grande artista italiano Felice Casorati con la prima antologica ospitata a Milano dopo l’esposizione del 1990.