La Pinacoteca di Brera dedica una nuova esposizione ad Antonio Canova, protagonista indiscusso del Neoclassicismo. Fulcro della mostra sono dodici busti in gesso dello scultore veneto, realizzati tra il 1807 e il 1818 e ritrovati all’interno di Villa Canal alla Gherla, in provincia di Treviso. Restaurati dopo anni di oblio, questi capolavori tornano finalmente visibili al pubblico milanese, testimoniando la maestria di Canova nella resa plastica dell’ideale di bellezza. Tra i soggetti, figure mitologiche e femminili legate alla famiglia Bonaparte, come Paolina Borghese e Letizia Ramolino. Il percorso include anche il ritorno del busto marmoreo della Vestale e una raccolta di smalti ispirati alla collezione di Giovanni Battista Sommariva. Allestita nella storica Sala 1, la mostra ripensa gli spazi della Pinacoteca e restituisce centralità alla scultura, offrendo uno sguardo nuovo su uno dei Maestri che hanno segnato la storia dell’arte e dell’identità di Brera.
Da Alex Katz a Henry Curchod, la collettiva di Monica De Cardenas intreccia maestri e nuove voci in un viaggio tra figurazione, astrazione e memoria condivisa.
Un’esplorazione visiva tra moda e cinema: 10·Corso·Como ospita l’universo fluido e inquieto di Glen Luchford, tra immagini iconiche, ricordi e sperimentazione senza confini.
Dal 5 al 9 novembre il Museo della Permanente ospita la settima edizione di AMART: sessanta gallerie internazionali per scoprire l’arte antica come piacere contemporaneo.