Lo abbiamo visto nella pittura moderna di Tamara de Lempicka o nel cinema di Luchino Visconti. Ma pochi conoscono la vera storia del Bacio, opera icona che Francesco Hayez dipinse a Milano durante il Risorgimento. Intanto, ne abbiamo dimenticato il titolo completo: Il bacio. Episodio della giovinezza. Costumi del secolo XIV. Ma siamo sicuri che nel Medioevo ci si amasse così? Affascinato dai secoli bui come tutti i Romantici, Hayez ambientò il dipinto in un’epoca lontana per dissimularne l’attualità. L’incontro appassionato degli amanti, infatti, sembra preludere ad una dolorosa partenza. Dove andrà il giovane dal cappello piumato? A rivelarlo è un pugnale nascosto nel mantello: insieme alle idee patriottiche di Hayez e del committente - il conte Alfonso Maria Visconti di Saliceto - l’arma ci parla delle lotte risorgimentali. Secondo alcuni, inoltre, l’abbraccio tra i due giovani rappresenterebbe una metafora dell’Unità d’Italia. Ma attenzione: una figura nascosta nell’ombra osserva la scena oltre la porta. È una spia, un commilitone impaziente o una semplice domestica? In attesa di scoprirlo, gustiamoci uno dei quadri più amati della storia dell’arte, che all’alba del moderno declina in un nuovo contesto i magnifici colori di Tiziano.
La prima esposizione museale dedicata all’opera di Miranda July ripercorre la carriera trentennale dell’artista, regista e scrittrice americana dagli anni Novanta ad oggi, presentando cortometraggi, performance e installazioni.
Le meravigliose creature di Nicolas Party sotto la minaccia dell'estizione
Nell'ultimo anno l'immaginario di Nicolas Party si è evoluto: ha dipinto grandi incendi boschivi e dinosauri. When Tomorrow Comes stabilisce una chiara connessione tra il lavoro e l’idea di estinzione. La fine dell’umanità e di molte altre specie è il tema di interesse dell'artista.
Una mostra dedicata all'artista olandese Magali Reus vincitrice del Premio Arnaldo Pomodoro per la Scultura. Nella sua arte Reus accumula immagini e oggetti della vita di tutti i giorni, stravolgendoli e reinventandoli attraverso la costruzione di meticolosi puzzle scultorei.
Una mostra che ripercorre alcune tappe fondamentali della storia del tatuaggio, una delle più antiche forme di espressione artistica dell’uomo dalle sue origini millenarie fino ad oggi, concentrandosi in particolare sull’area del bacino del Mediterraneo.