Un gigantesco e stupefacente Buddha in gesso bianco sdraiato sullo sfondo di giardini e montagne vulcaniche riposa serenamente al secondo piano del Vihara Dharma Giri, un meraviglioso tempio buddista tra le celebri distese di risaie che circondano il villaggio di Pupuan a Tabanan. Figure indù a guardia dell'ingresso del vihara e un tranquillo cortile abitato da fresche piante accoglie i visitatori che si trovano da subito immersi nell’atmosfera zen che caratterizza questo luogo di armonia e tranquillità. Un’altra statua d’oro di Buddha seduto è stata realizzata per i fedeli nella stanza dedicata esclusivamente alla preghiera al terzo e ultimo piano del tempio, dove si trova anche un padiglione con una grande campana. E’ possibile partecipare alle sedute di meditazione buddista che si svolgono nel vihara dopo aver consultato il programma o avere chiesto informazioni al direttore del tempio.
Uomo e natura in perfetto equilibrio: il sistema del subak
Il suolo fertile e il clima particolarmente umido hanno reso Bali uno dei luoghi più adatti alla produzione del riso. Ma ciò che rende unico il riso balinese è il modo in cui viene coltivato: ripide terrazze alimentate da un sistema di irrigazione ideato nel IX secolo e conosciuto come subak.
Quando Michael White, a quel tempo giovane studente di architettura di Sydney salpò per Bali nel 1973, rimase così colpito dall'isola che decise di non tornare più indietro. Made Wijaya, questo il nome che si diede dopo la conversione all'induismo, ha mappato gli edifici storici e i giardini tropocali di Bali, lasciando un patrimonio fotografico di grande valore.
Un museo particolare, destinato a preservare il patrimonio culturale del Nord di Bali e la cui collezione, costituita da statue, sarcofagi, armi e altri cimeli, è prevalentemente dovuta alle donazioni della famiglia del re Buleleng Ki Gusti Anglurah Panji Sakti.