John Singer Sargent,<em> Lady Helen Vincent, Viscountess d'Abernon</em>, 1904 | Birmingham Museum of Art, Alabama | Acquisto del museo con i fondi forniti da John Bohorfoush, dal Museum Dinner and Ball del 1984 e dal Museum Store | Foto: Sean Pathasema
Nato da genitori statunitensi a Firenze, John Singer Sargent fu certamente uno dei più famosi expat americani a vivere in Europa a cavallo tra l’800 e il ‘900. È a Londra infatti che Sargent conquista la luce della ribalta divenendo, durante l’era edoardiana, il più celebre ritrattista della sua generazione. In un'epoca in cui il mondo dell'arte si concentrò, via via sull'Impressionismo, sul Fauvismo e infine sul Cubismo, Sargent praticò la sua forma di realismo, guardando ai grandi maestri del passato, a Velázquez, a Van Dyck. Questa mostra celebra il rapporto di Sargent con il mondo della moda. Il pittore londinese infatti prestava grandissima cura nella scelta degli abiti che i soggetti dei suoi ritratti avrebbero vestito e al tempo stesso prestava grande attenzione a “come” li avrebbero indossati. Questo uso innovativo del costume era fondamentale per le sue opere e per far emergere la personalità dei suoi soggetti. Sono state queste audaci scelte sartoriali che gli hanno permesso di esprimere la sua visione di artista. Ad esempio stringere un cappotto pesante intorno ad un uomo per enfatizzare la sua figura o lasciare scivolare sensualmente la spallina di un vestito dalla spalla di una donna. Oltre 60 dipinti di Sargent saranno esposti assieme a diversi abiti d'epoca indossati nelle stesse opere per offrire alla mostra alla Tate Britain un ritratto davvero originale di questo grande artista che morì nella sua abitazione a Chelsea nel 1925.
Una mostra per esplorare la realizzazione della Madonna col Bambino e Santi del Parmigianino, conosciuta anche come La Visione di San Girolamo. Ritorna in esposizione per la prima volta dopo 10 anni dalla conservazione.
Questa mostra copre il periodo dagli anni '50 ai giorni nostri e riunisce una selezione impareggiabile dei principali fotografi del mondo, tra cui opere di Robert Mapplethorpe, Cindy Sherman, William Eggleston, Diane Arbus, Sally Mann e altri.
Una mostra dedicata alla collezione unica di arte digitale della visionaria collezionista Patric D. Prince e le affascinanti collaborazioni e l'uso della tecnologia che rivela. Le 14 opere in mostra forniscono un'istantanea delle pratiche dell'arte digitale dagli anni '60 ai primi anni 2000.