Andy Warhol fu molto di più di quel “principe della Pop Art” che tutti conosciamo. A presentare un approfondimento dettagliato della sua indole, oltre che della sua poliedrica carriera, è la biografia Warhol: A Life as Art, fresca di stampa. Quasi mille pagine avvincenti, e anche molto divertenti, che trascinano il lettore in un racconto che parte dalle origini di Andrew Warhola - figlio di una coppia di immigrati originari della Slovacchia, arrivati a Pittsburgh negli anni Trenta - al primo successo come illustratore commerciale, fino alla sua pionieristica rivoluzione nell'arte. Oltre che tra le pagine della biografia di Gopnik, gli appassionati di Andy Warhol potranno ritrovare il loro beniamino in una delle tante iniziative lanciate dalla Tate Gallery in occasione della mostra Andy Warhol. In attesa della riapertura, il museo londinese ha lanciato una passeggiata virtuale che si snoda tra 11 stanze, nelle quali il pubblico da casa è accompagnato da Gregor Muir e Fiontán Moran, i curatori della mostra alla Tate. Il fascino esercitato dalla religione e da Hollywood, l’attività di illustratore svolta a New York, gli esordi di Andy "swish", e ancora Sleep, il suo primo film d'arte girato per diverse notti tra l’estate e l’autunno del 1963 con una fotocamera da 16 mm, sono solo alcuni dei punti chiave di questo frizzante percorso virtuale.
Tate Britain presenta per il ciclo di mostre Art Now l'artista kenyota Zeinab Saleh con una serie di dipinti e disegni intimi che tracciano il movimento fugace e il tempo sospeso.
Charles Jeffrey, da re della notte a guru della moda
La prima mostra nel Regno Unito che presenta Charles Jeffrey, designer, illustratore, stilista, creativo radicale, nato a Glasgow, che celebra i 10 anni della sua casa di moda LOVERBOY.
Vent'anni dopo lo straordinario successo dello spettacolo Jailhouse Rock la star del West End Mario Kombou e il direttore musicale David Mackay uniscono le loro forze per il nuovo musical The Elvis Years, uno show che abbraccia l'intera vita creativa del King of Rock.
La ritrattistica ha svolto un ruolo fondamentale nel plasmare la percezione del pubblico della famiglia reale in Gran Bretagna. Questa mostra racconta l'evoluzione della fotografia di ritratti reali dagli anni '20 ai giorni nostri, con oltre 150 stampe immagini della Collezione Reale e degli Archivi Reali.