Il Turner Prize Lubaina Himid torna alla Tate Modern con un allestimento di impatto potente, pensato per portare gli spettatori al centro della scena e dietro le quinte dell’arte. Sempre più quotata nelle fiere internazionali e protagonista del panorama espositivo degli ultimi anni con importanti mostre nel Regno Unito, in Europa e negli USA, Himid è nota per l’approccio innovativo alla pittura e all’impegno sociale. Al cuore della sua ricerca c’è il desiderio di offrire finalmente un degno riconoscimento al “contributo dato dai neri alla vita culturale europea negli ultimi cento anni”, con particolare riguardo verso la sfera femminile. Per l’energia con cui ha perseguito questi obiettivi in campo artistico, nel 2018 è stata insignita del titolo onorifico di CBE (Commander of the Order of the British Empire) da Sua Maestà Elisabetta II. I suoi lavori - dipinti, disegni, stampe, installazioni - affrontano in modo esuberante e fantasioso temi come le questioni coloniali o la persistenza del razzismo, esplorando il passato alla ricerca di storie dimenticate e portando alla luce aspetti invisibili della vita quotidiana contemporanea. Ai visitatori della Tate Modern Himid svela opere inedite e momenti salienti di una carriera lunga 30 anni, iniziata come scenografa e maturata negli anni Ottanta tra le fila del British Black Arts Movement. Da ripercorrere scena dopo scena, come a teatro.
In occasione del 250° anniversario della loro nascita, una mostra storica esplora le vite intrecciate e le eredità di Turner e Constable, due dei più importanti paesaggisti britannici dell'800.
La mostra prende il via dagli anni '20, quando i costumi da bagno iniziano ad essere commercializzati per il nuoto e quando le vacanze al mare divengono popolari ed esplora il ruolo del nuoto nella vita moderna fino ai giorni nostri.
Oltre 300 oggetti della Royal Collection, tra cui opere dei più rinomati artisti contemporanei del periodo, come Carl Fabergé, Frederic Leighton, Edward Burne-Jones, Laurits Tuxen, John Singer Sargent e William Morris, per raccontare l'Era Edwardiana.