Una grande mostra a Londra racconta il rapporto di Peter Paul Rubens con le donne. Icone di bellezza, muse ispiratrici, rappresentazione di eleganza e di bellezza, le donne sono uno dei soggetti centrali nell’arte del grande pittore fiammingo che visse a cavallo tra il millecinquecento e il milleseicento. Oltre 40 dipinti e disegni insieme a materiale d’archivio raccontano i modi essenziali in cui i rapporti di Rubens con le donne hanno nutrito la sua creatività e la sua carriera artistica - dal ruolo svolto dalle donne mecenate e dai membri della famiglia alla sua profonda fede, convinzioni artistiche e grandi amori. La mostra si aprirà con una sorprendente serie di ritratti di donne eleganti, d'élite e potenti, accanto alle rappresentazioni intime delle sue due mogli, Isabella Brant e Helena Fourment, e della figlia maggiore, Clara Serena. La mostra sottolineerà come le donne nell'arte di Rubens non fossero semplicemente oggetti passivi da osservare, ma agenti attivi del proprio destino, e un potente finale della mostra includerà dipinti di grandi dimensioni di eroiche donne mitologiche con punti salienti tra cui La nascita della Via Lattea (1636-1638) dal Museo del Prado di Madrid, in mostra nel Regno Unito per la prima volta, Diana che ritorna dalla caccia (1615 circa) dalle Staatliche Kunstsammlungen Dresden e Venere, Marte e Cupido della Dulwich Picture Gallery (1614 circa).
Alla Courtauld Gallery, la mostra Abstract Erotic riunisce Bourgeois, Hesse e Adams per la prima volta dal 1966. Le loro sculture evocano il corpo e il desiderio attraverso materiali organici e industriali. Una riflessione sul femminile, la materia e l’erotismo nell’arte astratta.
Al British Museum, tre divinità antiche - Sekhmet, Dioniso e Vishnu - sono messe a confronto in una mostra che intreccia arte, spiritualità e culture lontane. Il progetto, nato dalla collaborazione con il museo CSMVS di Mumbai, esplora nuove narrazioni globali del mondo antico.
Anselm Kiefer presenta alla White Cube Mason’s Yard una serie di nuovi dipinti che indagano il legame tra storia, memoria e materia. L’esposizione esplora l’influenza di Van Gogh sulla sua poetica e segna un dialogo tra mito e materiale.