Indirizzo: Trafalgar Square, Charing Cross, London WC2N 5DN
La splendida Venere, dea dell'amore, è adagiata languidamente su di un letto, rivolta in direzione di uno specchio, allusione ad una bellezza destinata a svanire. La curva del suo corpo viene ripresa nelle morbide pieghe del sontuoso tessuto di raso. L’incarnato candido è in contrasto con le vivaci pennellate della tenda rossa e delle lenzuola. La dea, bruna, e non bionda come imponeva la tradizione, risulta spoglia di quegli ornamenti mitologici generalmente inclusi nelle scene di nudo. Il suo volto è riflesso nello specchio sorretto da Cupido. Ma il viso appare sfocato e non permette all’osservatore di distinguerne i lineamenti. Così come appaiono semplicemente abbozzati il volto e una gamba del dio dell’amore, come se il pittore volesse focalizzare la nostra attenzione esclusivamente sulla dea. Forse il messaggio di Velázquez suggerisce l’impossibilità di identificare Venere, la personificazione della bellezza femminile. E per questo l’artista ci invita a "completarne" le caratteristiche servendoci solo dell’immaginazione. Siamo di fronte all’unico nudo sopravvissuto di Velázquez, gioiello della National Gallery. Il nome The Rokeby Venus, deriva da Rokeby Park, una casa di campagna nella contea di Durham, dove il dipinto è rimasto appeso per buona parte del XIX secolo. L’opera dovette scatenare non poche polemiche in Spagna dove incontrò la forte disapprovazione della Chiesa. Sarebbe stata dipinta per Gaspar de Guzmán, Conte di Olivares, primo ministro del re Filippo IV di Spagna, e nel 1651 è documentata nella collezione del figlio del primo ministro, riservata ad una ristretta cerchia di estimatori per scongiurare la censura dell’Inquisizione spagnola.
Il 3 e 4 maggio 2026 gli YES tornano a Londra per due serate al Palladium con il tour Fragile Album Series. Il capolavoro del 1971 verrà eseguito integralmente insieme a brani che hanno segnato la loro storia. Non un revival nostalgico, ma un viaggio sonoro che unisce passato e presente.
La mostra racconta l’incontro tra il regno hawaiano e la Gran Bretagna attraverso viaggi, simboli e memorie. Mantelli di piume, sculture sacre e opere contemporanee dialogano per restituire la voce di un popolo che ha attraversato il Pacifico e la storia.
La Royal Academy ospita The Histories, la retrospettiva più ampia mai dedicata in Europa a Kerry James Marshall. Oltre settanta opere compongono una mappa visiva in cui i protagonisti di colore occupano il centro della narrazione artistica, ridefinendo i canoni della pittura occidentale.
La National Portrait Gallery di Londra celebra il centenario di Marilyn Monroe con una mostra dal 4 giugno al 6 settembre 2026. Fotografie e opere di grandi artisti dialogano con abiti e oggetti personali, offrendo un ritratto complesso che va oltre il mito della diva.