Indirizzo: Trafalgar Square, Charing Cross, London WC2N 5DN
La splendida Venere, dea dell'amore, è adagiata languidamente su di un letto, rivolta in direzione di uno specchio, allusione ad una bellezza destinata a svanire. La curva del suo corpo viene ripresa nelle morbide pieghe del sontuoso tessuto di raso. L’incarnato candido è in contrasto con le vivaci pennellate della tenda rossa e delle lenzuola. La dea, bruna, e non bionda come imponeva la tradizione, risulta spoglia di quegli ornamenti mitologici generalmente inclusi nelle scene di nudo. Il suo volto è riflesso nello specchio sorretto da Cupido. Ma il viso appare sfocato e non permette all’osservatore di distinguerne i lineamenti. Così come appaiono semplicemente abbozzati il volto e una gamba del dio dell’amore, come se il pittore volesse focalizzare la nostra attenzione esclusivamente sulla dea. Forse il messaggio di Velázquez suggerisce l’impossibilità di identificare Venere, la personificazione della bellezza femminile. E per questo l’artista ci invita a "completarne" le caratteristiche servendoci solo dell’immaginazione. Siamo di fronte all’unico nudo sopravvissuto di Velázquez, gioiello della National Gallery. Il nome The Rokeby Venus, deriva da Rokeby Park, una casa di campagna nella contea di Durham, dove il dipinto è rimasto appeso per buona parte del XIX secolo. L’opera dovette scatenare non poche polemiche in Spagna dove incontrò la forte disapprovazione della Chiesa. Sarebbe stata dipinta per Gaspar de Guzmán, Conte di Olivares, primo ministro del re Filippo IV di Spagna, e nel 1651 è documentata nella collezione del figlio del primo ministro, riservata ad una ristretta cerchia di estimatori per scongiurare la censura dell’Inquisizione spagnola.
Lucian Freud è uno degli artisti britannici più famosi del XX secolo. Conosciuto come pittore, Freud era anche un appassionato incisore. Una collezione di 143 acqueforti di Lucian Freud è stata acquisita dal V&A nel 2019. Oggi per la prima volta in questa mostra 38 di queste incisioni vengono presentate al pubblico.
Tate Britain presenta per il ciclo di mostre Art Now l'artista kenyota Zeinab Saleh con una serie di dipinti e disegni intimi che tracciano il movimento fugace e il tempo sospeso.
Una mostra per mostrare come la fotografia di moda sia andata oltre la semplice presentazione delle linee di prodotti per riflettere sulla realtà delle nostre vite, per esplorare le nostre aspirazioni e per spingersi oltre i confini della creatività.
I colori di Craig-Martin, maestro dell'arte concettuale
Una mostra dedicata a Michael Craig-Martin, uno degli artisti e insegnanti più influenti della sua generazione e le cui opere fondono pop, minimalismo e arte concettuale in un tripudio di colori.