Gli Anmatyerr sono un popolo aborigeno australiano del Territorio del Nord. Come l’artista Emily Kame Kngwarreye che era nata nella comunità Utopia. Dopo aver iniziato a dipingere solo quando era già settantenne, Kngwarreye è diventata una delle artiste più importanti e di successo nella storia dell'arte aborigena australiana e una delle pittrici più importanti al mondo emerse alla fine del ventesimo secolo. Per i successivi otto anni fino alla sua morte, Kngwarreye dipinse oltre 3.000 tele, circa una al giorno, dando vita ad un'arte senza tempo che racchiude la saggezza, l'esperienza e l'autorità che ha acquisito nel corso della sua vita. La sua pratica artistica si è nutrita della sua esperienza vissuta e del suo rapporto spirituale con la terra natale, dando vita ad opere in vivaci tessuti batik e in seguito a monumentali dipinti su tela. Opere vive e vere, che invitano il pubblico a sognare con gli occhi ben spalancati.
Elevando la fotografia di moda e ritrattistica a forma d'arte, gli scatti di Cecil Beaton hanno definito un'epoca, catturando bellezza, glamour e potere delle star nel periodo tra le due guerre e nel primo dopoguerra.
Oltre 300 oggetti della Royal Collection, tra cui opere dei più rinomati artisti contemporanei del periodo, come Carl Fabergé, Frederic Leighton, Edward Burne-Jones, Laurits Tuxen, John Singer Sargent e William Morris, per raccontare l'Era Edwardiana.
Una mostra celebra Edwin Austin Abbey, artista americano del XIX secolo, presentando il suo studio per l'opera monumentale The Hours destinata al Campidoglio della Pennsylvania.
In risposta al dolore e alla devastazione causati dalla Seconda guerra mondiale, le opere di Alberto Giacometti propongono una nuova prospettiva sull'umanità e sulla psiche collettiva.