Yinka Shonibare è un artista che esplora l’identità culturale, il colonialismo e il postcolonialismo nel contesto contemporaneo della globalizzazione. La nuova mostra personale, che riunisce opere nuove e recenti dell'artista britannico nato in Nigeria nel 1962, prende vita alla Serpentine in coincidenza con la presenza di Shonibare da aprile 2024 alla 60ma Biennale di Venezia. Intitolata Suspended States, la mostra londinese include installazioni, sculture, trapunte pittoriche e xilografie. Opere che raccontano temi centrali per l’artista - come l’eredità del potere coloniale e la migrazione - aprendosi a conversazioni sul ruolo delle sculture pubbliche e il loro significato nelle nostre città.
Georg Baselitz segna il suo ritorno al White Cube Bermondsey per la prima volta in otto anni con la mostra personale A Confession of My Sins. La mostra presenta dipinti di grandi dimensioni e una selezione di opere su carta in cui l'artista, ora 86enne, ripercorre gli ultimi sei decenni e mezzo della sua pratica.
I colori di Craig-Martin, maestro dell'arte concettuale
Una mostra dedicata a Michael Craig-Martin, uno degli artisti e insegnanti più influenti della sua generazione e le cui opere fondono pop, minimalismo e arte concettuale in un tripudio di colori.
Tate Britain presenta per il ciclo di mostre Art Now l'artista kenyota Zeinab Saleh con una serie di dipinti e disegni intimi che tracciano il movimento fugace e il tempo sospeso.
Samuel Courtauld lo definì "il dipinto più meraviglioso esistente". Flaming June di Frederic Leighton è uno dei capolavori dell'arte Vittoriana e uno dei dipinti più preziosi del Museo de Arte de Ponce di Puerto Rico. Torna alla Royal Academy di Londra dove fu esposto per la prima volta nel 1895.