Ogni opera d’arte, si sa, è sempre una sorpresa. Ma lo è ancora di più quando, cani, gatti, serpenti, uccelli, scimmie cedono il posto ad animali più rari, come i rospi. Se il rospo poi è piazzato dall’artista sul dorso, proprio sotto la figura dell’Arcangelo Michele, il mistero si infittisce e accresce la curiosità. Ma cosa rappresenta questo animale? Alla Pinacoteca Ambrosiana, la Madonna in trono con il Bambino tra Sant’Ambrogio e San Michele o Madonna delle Torri, capolavoro del Bramantino risalente agli inizi del XVI secolo, comunica, dal punto di vista contenutistico, una chiara presa di posizione contro il timore dell’eresia. A simboleggiare evidentemente la totale sconfitta del male per mezzo della fede. Una Vergine seduta su un monumentale seggio marmoreo coperto da un drappo rosso conferisce con solennità una palma ad Ambrogio. Il santo è inginocchiato a sinistra, proprio di fronte a Michele Arcangelo che affida l’“animula” del committente al Bambino sul grembo della Vergine, pronto ad accoglierla. In questo simmetrico gioco di specchi dove le figure trovano tra loro corrispondenza (i due angeli sono complementari come anche le due torri alle loro spalle), i due simboli del male vengono ripresi di scorcio, e posti dall’artista alla base del dipinto. L’uomo morto sotto Ambrogio raffigura il grande eresiarca Ario, simbolo dell’arianesimo, idealmente sconfitto dalla fede del santo. Il raccapricciante rospo collocato dal Bramantino sotto Michele assurge quindi all’immagine del maligno sconfitto.
Giovan Battista Moroni e il suo tempo in mostra alle Gallerie d’Italia
La mostra è dedicata ad un grande artista lombardo del Cinquecento, il pittore bergamasco Giovanni Battista Moroni, famoso per i suoi ritratti in cui dimostrava una straordinaria modernità.
La fragilità dell'esistenza negli scatti di Juergen Teller
Il fotografo tedesco Juergen Teller - attivo dalla prima metà degli anni Novanta - è noto in tutto il mondo per le sue opere raffiguranti personaggi famosi, i provocatori editoriali per importanti pubblicazioni e le originali campagne di moda.
La mostra ripercorre le tappe principali della carriera di una delle protagoniste femminili dell’avanguardia artistica del secondo novecento - Dadamaino - dal 1959 alla morte, presentata attraverso 80 opere distribuite lungo tutto il percorso del Museo.
L'arte di fotografare l'opera d'arte e lo spettatore: Alex Trusty a Palazzo Reale
Alex Trusty è un fotografo attratto da tutto ciò che succede intorno all’opera d’arte, e in particolare dallo spettatore in contemplazione, quale parte complementare dell’opera stessa.