La Cappella di Sant’Aquilino torna al suo antico splendore
Programma: Lun - Ven 8.30 - 18.30 I Sab - Dom 9 - 19
Biglietti: Ingresso libero
E-mail:
Luogo: Basilica di San Lorenzo Maggiore
Indirizzo: Corso di Porta Ticinese 35
“Una delle più belle chiese del mondo”: così appariva agli scrittori del Medioevo la Basilica di San Lorenzo Maggiore, straordinaria testimonianza degli anni in cui Milano fu capitale dell’Impero Romano d’Occidente. Siamo abituati a guardarla dall’esterno, passeggiando tra le colonne che sono ormai un simbolo della movida, e invece San Lorenzo ha in serbo tesori sorprendenti. Come la Cappella di Sant’Aquilino, appena uscita da un complesso intervento di restauro. Architettura, pitture murali e pregevoli mosaici ne fanno una delle più significative testimonianze della Milano romana e paleocristiana. L’origine della Cappella precede la costruzione della Basilica: nacque come mausoleo imperiale probabilmente grazie alla regina Galla Placidia, per poi essere dedicata a San Genesio e, infine, al sacerdote e martire Sant’Aquilino, di cui conserva le spoglie in un’urna di argento e cristallo di rocca. Dall’originaria struttura ottagonale intervallata da nicchie, fino agli affreschi dell’abside e agli stucchi della cupola, visitare la Cappella significa immergersi in un tempo lontano. Ma nulla eguaglia lo splendore dei mosaici, che all’origine ricoprivano quasi integralmente le pareti con la rappresentazione della Gerusalemme Celeste e le figure a grandezza naturale dei Patriarchi d’Israele, degli Apostoli e dei Martiri, tra pilastri dorati tempestati di gemme.
Voce autorevole della cultura siciliana, Sellerio fu anche uno straordinario fotografo. La mostra raccoglie una selezione delle sue immagini realizzate in Sicilia, fotografie che, come scrisse Leonardo Sciascia, “raccontano e significano la Sicilia con una verità e una fantasia... che s’inseriscono nella migliore tradizione letteraria e figurativa dell’isola”.
La mostra racconta di come la civiltà etrusca abbia influenzato, a più riprese, la cultura visiva del secolo breve: a partire dai ritrovamenti archeologici e dai tour etruschi, fino alla Chimera di Mario Schifano, eseguita durante una performance a Firenze nel 1985.
Dopo più di 30 anni Palazzo Reale torna a celebrare l'originalità del grande artista italiano Felice Casorati con la prima antologica ospitata a Milano dopo l’esposizione del 1990.
Nel 2025 ricorre il centenario de l'Exposition Internationale des Arts Décoratifs et Industriels Modernes di Parigi, l'evento che segnò l’affermazione dello “Stile 1925” o Art Déco. Per celebrare l'anniversario, la mostra presenta straordinari esempi di arti decorative italiane ed europee.