Programma: Mar - Dom 10 - 19.30 | Gio 10 - 22.30 | Lun chiuso
Biglietti: 8 €
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Luogo: PAC | Padiglione d'Arte Contemporanea
Indirizzo: Via Palestro 14
È la prima grande retrospettiva italiana di Lovett/Codagnone, duo artistico attivo dal 1995, formato da John Lovett (Allentown, 1962) e da Alessandro Codagnone (Milano, 1967 - New Jersey, 2019). La mostra attraversa vent’anni di sperimentazione visiva con fotografia, video, performance, suono, installazioni, cartelloni pubblicitari e una nuova opera al neon. Al centro della ricerca ci sono la critica ai rapporti di potere, l’identità collettiva e l’uso di tattiche underground di resistenza, influenzate da cinema radicale, letteratura, teatro e musica punk. Nel corso della carriera, il duo Lovett/Codagnone ha incentrato la ricerca sulla denuncia dei processi di normalizzazione che soffocano le subculture. Il percorso espositivo include opere storiche come fotografie e video degli anni Novanta, fino a installazioni recenti e poster urbani. Si aggiunge anche la neon work prodotta per il PAC. Il 2008 segna un’ulteriore svolta nel percorso artistico di Lovett/Codagnone, con la nascita della band CANDIDATE, insieme al musicista Michele Pauli. Dedicata alla memoria di Codagnone, la mostra offre una panoramica approfondita sul loro impatto internazionale, tracciando un ponte tra arte visiva, musica e resistenza culturale.
Natura, ricordo e rinascita: la storia secondo Nico Vascellari
Con una visione intensa e profondamente evocativa, l’artista reinterpreta la storia della Sala delle Cariatidi, un luogo intriso di memoria, trasformandolo in uno spazio di riflessione sul rapporto tra natura, ricordo e rinascita. L’opera diventa così un ponte tra epoche diverse, che invita il pubblico ad interrogarsi sul significato della rigenerazione attraverso l’arte.
L’eleganza senza tempo di Giorgio Armani Privé incanta Milano
Una mostra celebra l’haute couture di Giorgio Armani Privé: abiti iconici, preziosi dettagli artigianali e l’inconfondibile eleganza che rende ogni creazione senza tempo.
Dodici busti in gesso di Antonio Canova, ritrovati in una villa veneta e restaurati, sono al centro di una mostra alla Pinacoteca di Brera che celebra la scultura neoclassica e il ritorno della Vestale in marmo.
Nata per valorizzare le collezioni del museo, la mostra espone una raccolta di manufatti “esotici” portati da diverse parti del mondo da cittadini milanesi, appassionati, uomini d’affari, viaggiatori, ricercatori.