Programma: Lun / Mer / Gio / Ven 14 - 20 | Sab / Dom 11 - 20 | Mar chiuso
Biglietti: 15 € | 10 € | 8 € | 5 €
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Luogo: Osservatorio Prada
Indirizzo: Galleria Vittorio Emanuele II
Miranda July è un'artista, regista, sceneggiatrice, attrice e autrice americana di film, fiction, monologhi, presentazioni digitali e performance dal vivo. Cresciuta in una famiglia di scrittori, prima di divenire un’artista affermata, si è mantenuta facendo la cameriera, il fabbro, la spogliarellista e l’assaggiatrice per un noto marchio di bibite gassate. La sua pratica artistica indaga sul tema dell’intimità e molto ha a che fare con l’attivismo politico dove July, dichiaratamente femminista, mette in discussione le gerarchie consolidate e le dinamiche di potere convenzionali. Alla Fondazione Prada, la sua prima esposizione museale è al tempo stesso una retrospettiva che ripercorre la carriera trentennale dell’artista e l’occasione per presentare il nuovo lavoro intitolato F.A.M.I.L.Y. (Falling Apart Meanwhile I Love You), un’installazione video multicanale che documenta la collaborazione di un anno tra July e sette performer su Instagram.
Una mostra dedicata all'artista olandese Magali Reus vincitrice del Premio Arnaldo Pomodoro per la Scultura. Nella sua arte Reus accumula immagini e oggetti della vita di tutti i giorni, stravolgendoli e reinventandoli attraverso la costruzione di meticolosi puzzle scultorei.
Ironia e intellingenza per andare all'essenza delle cose. La poetica di Tino Stefanoni
Vicino alle ricerche del filone concettuale, pop e minimalista, Tino Stefanoni non aderisce ad alcun movimento e preferisce mantenere un gusto grafico che riduce i soggetti a segni pittorici e che si rinnova nel corso del tempo attraverso la continua sperimentazione di nuove tecniche.
Dopo il clamoroso successo del tour europeo del 2023 che ha venduto oltre 1,6 milioni di biglietti e si è guadagnato ampi consensi come uno dei migliori spettacoli della carriera della band, Bruce Springsteen torna a Milano in due date a San Siro.
La mostra riflette sulla tradizionale concezione della vetrina e sulla sua centralità nei progetti espositivi. Legata all’"esposizione museale classica", la vetrina espone e al contempo separa l’oggetto, offrendolo alla fruizione ma formando una barriera per lo spettatore.