Alla Biblioteca Ambrosiana, la scultura di Jago apre un confronto potente tra passato e presente. L’artista espone Natura Morta, opera in marmo che risponde alla celebre Canestra di frutta di Caravaggio con un gesto provocatorio e simbolico: un cesto colmo non di frutti maturi, ma di pistole, fucili e mitragliatori. Il lavoro rovescia il linguaggio classico della “natura morta” trasformandolo in una denuncia della violenza sistemica che permea la società contemporanea. Il marmo, materiale eterno dell’arte italiana, diventa veicolo di un messaggio spietatamente attuale: la morte come prodotto di massa. Nel dialogo con Caravaggio, Jago spinge oltre la riflessione sulla caducità, portando in scena una fragilità ben più feroce: quella dell’uomo contemporaneo. Un’opera forte, capace di stimolare domande sul tempo, sulla vita e su ciò che resta quando tutto sembra svuotato di senso.
Un viaggio visivo nell’intimità e nell’identità con le fotografie di Jess T. Dugan alle Gallerie d’Italia – Milano. Ritratti potenti tra amore, solitudine e appartenenza.
Il complesso processo creativo che anticipa la realizzazione di un film esplorando storyboard e altri materiali come moodboard, disegni e schizzi, scrapbook e quaderni, sceneggiature commentate e fotografie. Oltre mille elementi creati tra il 1930 e il 2024 da più di 50 autori tra i quali registi, direttori della fotografia, artisti.
Sony World Photography Awards 2025: il mondo in 141 immagini
Al Museo Diocesano di Milano in mostra le migliori fotografie dell’anno: un viaggio visivo tra storie, volti e paesaggi che raccontano la complessità del nostro tempo attraverso lo sguardo di 52 autori da oltre 200 Paesi.
I Beatles in Italia: 60 anni dopo, le immagini del mito
Alle Gallerie d’Italia di Milano una mostra racconta la storica tournée del 1965 attraverso 62 scatti selezionati dall’Archivio Publifoto Intesa Sanpaolo. Concerti, fan e backstage per rivivere la Beatlemania italiana.