Un senso di sospensione profonda attraversa Anteguerra, la potente installazione pittorica di Pietro Geranzani. Tre grandi tele, unite come in un respiro trattenuto, evocano un presente dominato dall’inquietudine e dall’eco di un pericolo imminente. Più che una narrazione lineare, l’artista propone un’esperienza visiva carica di tensione simbolica, dove il linguaggio pittorico si fa riflessione sulla condizione umana in tempi di minaccia. Geranzani, con la sua cifra espressiva che fonde memoria iconografica e urgenza contemporanea, alterna corpi dilaniati, soldati senza volto, fosse comuni. Ma non si ferma al documento: la sua pittura, nutrita di riferimenti colti - da Beato Angelico a Bosch, da Friedrich a Cole - diventa indagine sul vuoto e sul tempo. Al centro del trittico, un cratere deserto brucia sotto un cielo color rame: è il cuore del non detto, della possibilità sospesa fra fine e rinascita. Completano la mostra venti disegni preparatori e con l’esposizione del testo biblico del Libro del Qoelet.
Un viaggio visivo nell’intimità e nell’identità con le fotografie di Jess T. Dugan alle Gallerie d’Italia – Milano. Ritratti potenti tra amore, solitudine e appartenenza.
Sony World Photography Awards 2025: il mondo in 141 immagini
Al Museo Diocesano di Milano in mostra le migliori fotografie dell’anno: un viaggio visivo tra storie, volti e paesaggi che raccontano la complessità del nostro tempo attraverso lo sguardo di 52 autori da oltre 200 Paesi.
A 135 anni dalla nascita, il Museo Diocesano di Milano racconta l’apice della carriera di Dorothea Lange, quando tra gli anni ‘30 e ’40 la fotografa americana testimoniò l’attualità drammatica degli Stati Uniti.
L’eleganza senza tempo di Giorgio Armani Privé incanta Milano
Una mostra celebra l’haute couture di Giorgio Armani Privé: abiti iconici, preziosi dettagli artigianali e l’inconfondibile eleganza che rende ogni creazione senza tempo.