A Milano, il dialogo tra arte antica e linguaggi digitali si accende negli spazi di Palazzo Citterio, dove la Pinacoteca di Brera e il Museo nazionale dell’Arte digitale proseguono il loro programma dedicato all’incontro tra patrimonio e nuove tecnologie. Il grande ledwall al piano terra ospita una monumentale installazione video che rielabora la volta barocca della Chiesa del Gesù a Roma attraverso complessi algoritmi. L’opera scompone e ricompone codici cromatici e geometrici in un flusso continuo di metamorfosi: l’affresco originale si dissolve in pattern astratti, generando una nuova estetica non-umana. Tradizione e computazione si incontrano in una superficie che diventa palinsesto, dove il passato non è icona immobile ma materia viva, capace di rivelare strati invisibili all’occhio umano. Riconosciuto tra i protagonisti internazionali dell’arte digitale, Quayola invita a leggere il patrimonio come campo aperto ad infinite genealogie visive. In questo percorso, la bellezza risiede nell’instabilità, nella possibilità che ogni epoca riscriva la propria memoria attraverso lo sguardo della tecnologia.
Un’esplorazione visiva tra moda e cinema: 10·Corso·Como ospita l’universo fluido e inquieto di Glen Luchford, tra immagini iconiche, ricordi e sperimentazione senza confini.
Una grande mostra riscopre Andrea Appiani, pittore di Napoleone e Maestro del Neoclassicismo, attraverso ritratti, affreschi e disegni provenienti da collezioni italiane e internazionali.