Per la prima volta nella storia, dopo 555 anni dalla sua realizzazione il capolavoro di Piero della Francesca, il Polittico di Sant'Agostino, torna a risplendere nella sua interezza. Terminato nel 1469 per l’altare maggiore della Chiesa degli Agostiniani a Borgo San Sepolcro, il polittico fu smembrato e disperso già dalla fine del XVI secolo. Oggi ciò che resta del Polittico agostiniano, ovvero otto pannelli (la tavola centrale e gran parte della predella non sono state finora rintracciate), si trova in musei in Europa e negli Stati Uniti, oltre che al Museo Poldi Pezzoli, proprietario del panello raffigurante San Nicola da Tolentino, uno dei quattro santi che appartenevano alla parte centrale del polittico. Dal 21 marzo 2024, grazie alla collaborazione con i grandi musei proprietari dei pannelli superstiti, la Frick Collection di New York, il Museu Nacional de Arte Antiga di Lisbona, la National Gallery di Londra e la National Gallery of Art di Washington sarà possibile ammirare riuniti tutti i frammenti del famoso polittico.
Adrian Piper e il razzismo nella cultura visiva contemporanea
La prima retrospettiva europea dopo oltre vent’anni dedicata ad Adrian Piper, artista concettuale, minimalista e performer nella scena artistica newyorkese degli ultimi anni Sessanta.
Oltre 200 scatti tra cui oltre 60 tra medi e piccoli formati, scelti e selezionati dall’autore e presentati insieme ad un’intervista inedita, ripercorrono la carriera di uno dei più famosi fotografi contemporanei.
Le meravigliose creature di Nicolas Party sotto la minaccia dell'estizione
Nell'ultimo anno l'immaginario di Nicolas Party si è evoluto: ha dipinto grandi incendi boschivi e dinosauri. When Tomorrow Comes stabilisce una chiara connessione tra il lavoro e l’idea di estinzione. La fine dell’umanità e di molte altre specie è il tema di interesse dell'artista.
Nella sua pratica, Sang A Han esplora la pittura orientale nel suo adattamento contemporaneo. Sculture morbide e dipinti stratificati realizzati con Meok (inchiostro di china), tessuto di cotone e cuciture sono il risultato di un'intima rivisitazione della tradizione attraverso un procedimento di creazione che l’artista stessa definisce performativo.