Fu una gita in barca sul Tamigi a ispirare il capolavoro che lanciò John Singer Sargent nel firmamento della pittura inglese. L’artista si trovava a Pangburne, reduce dallo scandalo parigino di Madame X, quando lo spettacolo delle lanterne cinesi appese tra alberi e fiori gli fece balenare in mente una nuova idea. In due anni avrebbe portato a termine Carnation, lily, lily, rose, la cui atmosfera vibrante di luce rapisce ancora oggi i visitatori della Tate Britain. L’opera rappresenta due bambine dalle vesti candide, intente ad accendere lanterne di carta. Intorno a loro, la natura rigogliosa di un giardino inglese tra gigli, rose, garofani. Con Polly e Dolly, figlie dell’illustratore Frederick Barnard, Sargent lavorò all’aperto aspettando ogni sera l’effimero incanto del tramonto. Cogliere “la calda luce delle lanterne contro il viola scuro del crepuscolo estivo” si rivelò un’impresa. Si tratta di “un soggetto terribilmente difficile”, scrisse il pittore alla sorella: “Impossibili i brillanti colori dei fiori e delle lampade, e il verde più intenso del prato sullo sfondo. Le vernici non sono abbastanza vivide. E inoltre l’effetto dura solo dieci minuti”. Ma le fatiche dell’artista americano furono ripagate. Nel 1887 l’esposizione dell’opera alla Royal Academy decretò il decollo di Sargent come ritrattista nel Regno Unito. Due ingredienti resero il dipinto irresistibile per il pubblico e la critica vittoriana: l’innocenza dell’infanzia e l’ambientazione in un giardino inglese.
National Portrait Gallery dedica una mostra inedita al rapporto tra disegno e pittura nell’opera di Lucian Freud. In esposizione schizzi, incisioni e opere su carta accanto ai celebri ritratti a olio. Un viaggio nel processo creativo di uno dei più grandi pittori del Novecento.
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Il V&A celebra il contributo del "mondo disabile" al design contemporaneo con una mostra accessibile e provocatoria. Tra moda, grafica e tecnologia, Design and Disability racconta come la disabilità possa essere cultura, azione e progetto. Una lezione di libertà e invenzione.
Il Brit Pop dei Level 42 festeggia 40 anni alla Royal Albert Hall
Il 22 ottobre 2025 i Level 42 celebrano dal vivo a Londra i quarant’anni di World Machine, l’album che li consacrò nel panorama internazionale. Sul palco della Royal Albert Hall anche i Roachford. Una serata tra virtuosismo, funk e grandi hit degli anni Ottanta.