Indirizzo: Somerset House, Strand, London WC2R 0RN
Per la prima volta nel Regno Unito una mostra dedicata a Wayne Thiebaud (1920 - 2021), celebre artista americano noto per le sue nature morte che celebrano l’immaginario del consumismo post-bellico. La rassegna American Still Life presenta una selezione dei lavori più iconici degli anni sessanta: dolci, gelati, caramelle, distributori di gumball e macchine da bowling compaiono nei suoi dipinti con una luce vibrante che ne restituisce bellezza e malinconia. In pieno boom economico americano, Thiebaud ritrae gli oggetti della quotidianità con grande cura pittorica, evocando abbondanza ed eccedenza ma anche un sottile senso di lontananza e isolamento. “Ogni epoca produce la sua natura morta”, affermava nel 1962, delineando così se stesso come continuatore di una tradizione che include Chardin, Cézanne e Manet, reinterpretata in chiave moderna. La mostra riunisce opere spesso provenienti per la prima volta dagli Stati Uniti, tra cui il monumentale Cakes della National Gallery of Art di Washington e Four Pinball Machines da una collezione privata, insieme a prestiti importanti da istituzioni come il Whitney Museum, lo Smithsonian e i musei di San Francisco, oltre al contributo della Wayne Thiebaud Foundation. In occasione dell’esposizione principale, la Courtauld presenta anche Delights, una sezione complementare dedicata ad una serie di 17 stampe realizzate nel 1964 dall’artista. Questi lavori in bianco e nero mostrano ancora una volta i soggetti a lui cari - gelati, torte, macchine per caramelle - e ne evidenziano il rigoroso tratto da disegnatore e sperimentatore nei confronti delle tecniche di stampa. La mostra è curata da Karen Serres e Barnaby Wright, e si inserisce con raffinatezza nel dialogo tra l’opera di Thiebaud e capolavori europei esposti nella collezione della Courtauld, tra cui Un bar alle Folies-Bergère di Manet, dipinto da cui l’artista trasse profonda ispirazione per i suoi allestimenti di consumo moderno. Questa doppia esposizione offre un ritratto completo dell’artista: da pittore capace di trasformare il quotidiano in soggetto d’arte universale, a incisore attento alla forma e alla materia. Per gli amanti della pittura americana del Novecento, è un’occasione senza precedenti di contemplare il fascino epico e malinconico del mondo che Thiebaud ha sapientemente tramandato con pennello e incisione.
La Courtauld Gallery di Londra svela un lato poco noto di Barbara Hepworth: la scultrice che dipingeva il vuoto. Con Hepworth in Colour, forme e pigmenti si intrecciano in un racconto vibrante, dove il colore non decora ma respira dentro la materia.
Ichiko Aoba porta la sua musica rarefatta alla Royal Albert Hall di Londra. Con il nuovo album Luminescent Creatures, la cantautrice giapponese trasforma il palco in un paesaggio onirico, dove silenzi e melodie diventano viaggi interiori.
Alla Royal Opera House torna la regia visionaria di Andrei Șerban per il capolavoro di Puccini. Tra arie immortali e scenografie di grande forza visiva, la principessa di ghiaccio rivela la sua umanità.
Al V&A di Londra la mostra Schiaparelli: Fashion Becomes Art racconta il genio visionario di Elsa Schiaparelli, pioniera del dialogo tra moda e surrealismo. Dai celebri abiti creati con Dalí alle nuove sculture di Daniel Roseberry, un viaggio nell’immaginazione senza confini della Maison più audace del Novecento.